SU RMC SportChristophe Dugarry ha analizzato l’inizio di stagione di Elye Wahi. Il campione del mondo 1998 è convinto delle qualità del focese. Esprime invece dubbi sul suo comportamento nei confronti della squadra: “Non si può giudicare un attaccante solo quando ha dieci cross da destra e dieci da sinistra e deve solo spingere la palla. Dobbiamo vedere anche le sue qualità in modo diverso. Quello che sento nel discorso dell’allenatore, e su cui sono d’accordo con lui, è che la fiducia oscilla. C’è il peso del trasferimento, la sua giovinezza… Ci sono tante cose che gli passano per la testa che ti fanno guadagnare o perdere fiducia. Le occasioni mancate, il contesto, questo ambiente… Ecco, questa è la mente”ha spiegato nel preambolo.
“Un dodicenne avrebbe segnato le occasioni mancate”
Dugarry non vede cosa vorrebbe vedere per compensare questo periodo difficile: “Qual è il modo migliore per ritrovare la fiducia? È qui che ho dei dubbi. Questo ragazzo può fare di più? Che abbia qualità da gol è certo, 20 gol al Montpellier non li fai per caso. Un ragazzino di dodici anni avrebbe segnato le occasioni mancate al Marsiglia. Non puoi giudicarlo inutile, non è possibile. Sa come segnare gol e ne segnerà di più. Ma nel suo atteggiamento e nella sua dedizione… Se non ha fiducia, deve offrire qualcos’altro ai suoi partner, e questo non offre. E’ questo che mi dà un po’ fastidio. Ho l’impressione che questo sia il messaggio che lancia Roberto De Zerbi. »
Sarà l’aspetto mentale a determinare la vittoria o meno di Elye Wahi all’OM. Il nativo di Courcouronnes sarebbe molto ispirato a discutere di questo argomento con Pierre-Emerick Aubameyang, che ha saputo rialzare la testa dopo le prime settimane complicate.
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