Roberto Mancini ha tagliato il traguardo in Arabia Saudita

Roberto Mancini ha tagliato il traguardo in Arabia Saudita
Roberto Mancini ha tagliato il traguardo in Arabia Saudita
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Allenatore ufficiale dell’Arabia Saudita dal 23 agosto 2023 dopo la sua partenza a sorpresa dall’Italia, Roberto Mancini sta vivendo un’avventura molto movimentata nonostante un lucroso contratto da 50 milioni di euro per un periodo di due anni e mezzo, oltre a soli 10 milioni di euro nei bonus. Il progetto era comunque interessante sulla carta. Parallelamente allo sviluppo del suo campionato, il Regno si dà ora la missione di costruire una grande nazionale in vista dei Mondiali del 2034 che saranno organizzati in patria poiché l’Arabia Saudita è l’unico Paese ad aver presentato in precedenza un dossier di candidatura la scadenza. È così che la Federcalcio dell’Arabia Saudita (SAFF) ha scelto Roberto Mancini per sfruttare le buone prestazioni lasciate in Qatar. Infatti, i Green Falcons, allora allenati dal tecnico francese Hervé Renard, riuscirono a rovesciare i futuri campioni del mondo, durante un incontro ormai memorabile contro l’Argentina (2-1), nel Gruppo C della Coppa del Mondo 2022 che ospiterà l’Arabia Saudita l’AFC Asian Cup per la prima volta nella sua storia nel 2027. Per le sue prime uscite alla guida della selezione saudita, Roberto Mancini ha piuttosto deluso, al punto da essere subito chiamato in causa. Durante la sosta per le nazionali del settembre 2023, l’Arabia Saudita ha giocato due partite contro Costa Rica (3-1) e Corea del Sud (1-0), terminando con due clamorose sconfitte senza alcun vero punto positivo. Il nativo di Jesi però vuole mantenere la speranza e spera di poter contare sui nazionali presenti nella Pro League saudita.

Il resto dopo questo annuncio

All’inizio del 2024, in Qatar, l’Arabia Saudita non ha brillato nemmeno durante la Coppa d’Asia del 2023 con l’eliminazione agli ottavi di finale della competizione contro la Corea del Sud. Una performance deludente che ha attirato l’ira dei sostenitori sauditi, mentre il Regno continua a sognare in grande per raggiungere il dominio totale su scala continentale. E qualche mese dopo, le cose non vanno meglio per Roberto Mancini. Durante questa sosta per le nazionali, i Green Falcons hanno perso a Jeddah contro il Giappone (0-2) e si sono dovuti accontentare di un pareggio (0-0) contro il Bahrein. Di conseguenza, l’Arabia Saudita è al 3° posto nel Gruppo C del 3° turno delle Qualificazioni ai Mondiali 2026. Ciò implicherebbe quindi che la selezione saudita dovrà passare attraverso i play-off del 4° turno per sperare di esserlo sull’aereo in direzione Stati Uniti/Canada/Messico. E come se non bastasse, Mancini si è fatto notare in più occasioni per gli sbalzi d’umore. Al termine della conferenza stampa dopo la partita contro il Giappone, ha distribuito ai giornalisti presenti due documenti contenenti le statistiche della partita per dimostrare loro la dominazione saudita. E al fischio finale della partita contro il Bahrein, l’italiano si è visto arrabbiarsi con i tifosi sauditi, esclamando “fottiti!» col pugno chiuso. Il bilancio degli ultimi 5 incontri dell’Arabia Saudita è quindi il seguente: 1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte.

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Circolano già due nomi di successori

Yasser Al-Mashal, presidente della Federcalcio saudita, ha rivelato che nelle prossime ore si svolgerà un incontro decisivo per prendere una decisione riguardo il futuro di Roberto Mancini con la Nazionale. Questo fa seguito al pareggio contro il Bahrein (0-0), martedì sera, nel quarto turno della fase a gironi, durante le qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2026: “il livello era buono. Dobbiamo chiedere scusa al numeroso pubblico che ci sostiene. Non abbiamo visto la nazionale saudita in questa situazione. Non siamo soddisfatti di ciò che sta accadendo. Prendere due punti in tre partite casalinghe è inaccettabile. A Dio piacendo verrà presa una decisione. Impossibile lasciare che la squadra si presenti così per tre partite davanti a un pubblico che la sostiene dal primo all’ultimo minuto, per molto tempo. Non è possibile valutarlo adesso. Siamo in un periodo di rabbia. Domani ci incontreremo con l’amministrazione tecnica e, a Dio piacendo, succederà qualcosa di bello. Non abbiamo parlato di alcuna decisione. Dateci solo diversi giorni per guardare“, ha dichiarato al termine dell’incontro. Dopo il discorso di Al-Mashal, la stampa ha annunciato nelle scorse ore che la Federcalcio saudita ha raggiunto un accordo con il portoghese Jorge Jesus, allenatore del club dell’Al-Hilal, per guidare la Nazionale per i prossimi tre anni, succedendo a Roberto Mancini. È stato menzionato anche il marocchino Houccine Ammuta. Proprio come il ritorno del francese Hervé Renard, secondo Al Riad.

Il resto dopo questo annuncio

Tuttavia, il giornale Al-Jazeera ha rivelato mercoledì una grande sorpresa confermando che a capo della nazionale saudita verrà nominato un allenatore locale e non Jorge Jesus, come riportato nelle ultime ore. Il quotidiano spiega che Saleh Al-Mohammadi, allenatore del club Al-Hazm, è molto vicino ad assumere la direzione tecnica della nazionale saudita secondo il quotidiano qatariota, mentre Roberto Mancini rischia l’esonero. Ma il tecnico italiano mantiene la fiducia in se stesso e vede oltre per il suo progetto: “abbiamo sbagliato un rigore e tante occasioni, il nostro possesso palla ha raggiunto l’87% e nel complesso abbiamo meritato di vincere. Se avessimo segnato i due rigori sbagliati contro Indonesia e Bahrein, il nostro punteggio ora sarebbe arrivato a 9 punti. La nostra offensiva non è al livello richiesto e abbiamo a che fare con questo problema da qualche tempo. Ho coinvolto tutti gli attaccanti nella partita e non abbiamo avuto fortuna. Firas, Wardeef e Salem dovranno essere trattati maggiormente in futuro. È facile dare la colpa all’allenatore, ma anche i giocatori hanno la responsabilità e devono fare meglio“, ha chiarito. In ogni caso, una cosa è quasi certa: Roberto Mancini verrà licenziato nei prossimi giorni.

Pub. IL 16/10/2024 23:00
Aggiornamento 17/10/2024 01:48

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