Ospite della mattinata è stato il direttore generale delle elezioni, Birame Sène Salam Senegal questo lunedì 7 ottobre su Radio Sénégal Internationale (RSI). Al centro del suo intervento, la polemica riguardante la preparazione delle schede elettorali di piccolo formato per le elezioni legislative anticipate. Secondo Sène, questa proposta, proveniente dalla società civile, mira a ottimizzare i costi e facilitare lo svolgimento del voto. Tuttavia, resta in attesa di convalida da parte della maggioranza delle entità politiche.
Birame Sène ha voluto chiarire che questa misura non nasconde alcuna intenzione di frode, come hanno suggerito alcuni oppositori. “Non c’è alcuna volontà di effettuare una rapina elettorale, contrariamente alle accuse di malafede. Tutto viene fatto con trasparenza”, ha detto.
Il direttore generale delle elezioni ha inoltre annunciato un incontro chiave tra il ministro dell’Interno e i rappresentanti dei partiti e delle coalizioni politiche previsto per domani alle 16.00. Questo incontro sarà l’occasione per discutere la proposta di bollettini di piccolo formato che, secondo Sène, potrebbero consentire allo Stato di realizzare un sostanziale risparmio di 8 miliardi di FCFA.
L’adozione di questo formato non solo ridurrebbe i costi di stampa, ma faciliterebbe anche la gestione logistica delle schede elettorali il giorno delle elezioni. “Se la maggioranza dei rappresentanti accetterà, andremo avanti in questa direzione. Altrimenti lo Stato prenderà le misure necessarie per garantire elezioni trasparenti e pacifiche”, ha affermato.
Birame Sène ha rassicurato anche sullo stato di preparazione del materiale elettorale, affermando che tutte le regioni del Paese, ad eccezione di Dakar, sono già state fornite.
La questione del piccolo formato delle schede elettorali, pur essendo fonte di controversia, sembra essere una soluzione pratica ed economica per le autorità, pur essendo soggetta all’approvazione degli attori politici.
