Arsenal – PSG (2-0) – “Con Gianluigi Donnarumma c’è qualcosa che non va”

Arsenal – PSG (2-0) – “Con Gianluigi Donnarumma c’è qualcosa che non va”
Arsenal – PSG (2-0) – “Con Gianluigi Donnarumma c’è qualcosa che non va”
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Il fallito respinta contro Karim Benzema agli ottavi del 2022 a Madrid, la passività contro Barcellona e Dortmund su calcio d’angolo nei quarti e semifinale di maggio… Gianluigi Donnarumma costa troppo al PSG nelle partite che contano. Martedì si è trattato di una sola partita della fase a gironi, ma il test in casa dell’Arsenal è rimasto il primo punto di svolta della stagione del PSG. Il portiere italiano ha commesso un altro errore. Su cross di Leandro Trossard interpreta male la traiettoria e la corsa di Kai Havertz. L’attaccante tedesco è più avanti, Donnarumma è troppo basso (20esimo) alla prima uscita e il Paris parte con un handicap dal quale non si riprenderà mai.

Quando vediamo l’immagine brutale di questo gol inevitabilmente ci diciamo che c’è qualcosa che non va in Donnarummadice Christophe Lollichon, ex allenatore dei portieri del Chelsea ora a Dunkerque. OSpesso troviamo con lui gli stessi errori. Su questa azione non so se vede Havertz e in questo tipo di situazioni con lui c’è sempre un dubbio. Anche lì è un problema di valutazione della traiettoria e di lettura della partita. Se è un metro avanti non prende questo gol ma non anticipa. Il suo posizionamento è troppo basso ma ripeto: ha preso l’informazione? Ha visto Havertz?

Un limite che gli impedisce di essere un portiere di altissimo livello

Appena deve gestire la profondità, soprattutto sui palloni aerei, il miglior portiere di Euro 2021 si trova in grossa difficoltà. Un limite che pone problemi reali: “Abbiamo l’impressione che subisca sempre lo stesso tipo di gol, continua Lollichon. Ogni volta che ci sono più parametri da gestire, c’è sempre un rischio. Non è molto rassicurante.” Al 37′, il portiere del PSG ha concesso il secondo gol in mezzo a una foresta di gambe.

La punizione di Saka passa attraverso la tana del topo e lo sorprende. Ma Christophe Lollichon è molto meno severo su questa situazione: “Ci sono tanti giocatori davanti a lui e ci sono diverse possibilità di deviazionenota. Questa è una situazione inaspettata. Per quanto riguarda le braccia, mancano un po’ di precisione perché non sono posizionate a metà altezza dall’inizio. Ma è molto difficile, non ha nemmeno un quarto di secondo per reagire.

L’italiano ha chiuso meglio la partita con due belle parate a terra contro Martinelli nella ripresa. “Lui riesce ancora a reagire e a fare parate nella ripresa ma se non le fa deve cambiare mestiereaffetta un feroce Lollichon. Fa il suo lavoro tranne il suo intervento davanti ad Havertz e oggi è un limite che gli impedisce di essere un portiere di altissimo livello.

“La condiscendenza di Luis Enrique è insopportabile”

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