Cardiaci, astenersi. A proposito, anche le orecchie sensibili. Sabato sera, nella sua tana di Mitterrand, il Basket Landes ha vinto il suo 8e vittoria stagionale in campionato, e non certo delle più facili contro una squadra di Charnay dura e dannatamente fastidiosa. Ci sono voluti due tempi supplementari e una Leïla Lacan da boss, assistita da un focoso Destiny Slocum in tre punti, per far uscire il club da una pessima situazione con un successo 78-69 acquisito con la forza del polso e una mentalità infallibile.
Undici minuti e 36 secondi. Questo è il tempo, dei 50 minuti durati della partita tra Basket Landes e Charnay, che i Landes avranno trascorso in vantaggio. Compresi i dieci minuti di straordinario. Il riposo ? Proprio quello che ci vuole per dare il colore finale ad una serata mozzafiato e snervante. Poche manciate di secondi al via e arrivano i tre punti di Destiny Slocum, i primi di una lunga serie. E qualche manciata in più alla fine dei tempi regolamentari, proprio quello che serviva per strappare un prolungamento. Uno scenario del tutto illusorio all’intervallo, dopo un secondo quarto disastroso e soli 9 punti segnati.
Lungi dall’abbattersi, l’allenatore dei Burgundi, Stéphane Leite, si è dimostrato un buon giocatore. “Abbiamo incontrato giocatori più abili del solito, come Destiny (Slocum) e Miss Leïla (Lacan) che ci hanno punito anche nel gioco di transizione. Alcune persone erano molto brave davanti e non siamo riusciti a fermarle. Siamo una squadra che costruisce giocatori di alto livello e nel tempo abbiamo dimostrato cuore e impegno ed era quello che volevo vedere. »
“Troppo passivo”
Cuore e impegno, questi landaesi dalla doppia faccia lo hanno dimostrato, come ha accolto con entusiasmo l’MVP dell’incontro, Leïla Lacan. Che più volte ha suonato la rivolta insabbiando i punti quando i suoi sembravano perduti. Che soprattutto ha permesso ai suoi compagni di passare in vantaggio, incrementando il punteggio da 49-53 a 54-53 a poco più di un minuto dalla fine.
“Sono orgoglioso di non aver mollato, di essere andati fino in fondo, di essere risaliti da meno 14 mi sembra. » Meno 15, più precisamente (21-36), mentre questo secondo quarto più che complicato per i Landaise volgeva al termine. La guardia internazionale, autrice di 24 punti (dopo i 18 contro il Brno in Eurolega mercoledì) e di 5 intercettazioni, è poi stata responsabile di ridurre un po’ il divario a 12 unità, nonostante uno scontro testa a testa con Monique Makani. E per decifrare questo generalmente non è riuscito nella prima metà. “Ci siamo lasciati influenzare, sia in attacco che in difesa. Loro sono atletici in tutte le posizioni e noi siamo stati un po’ troppo passivi. Questi erano i punti che volevamo correggere. »
Il suo preparatore Olivier Constant conferma e allunga. “Charnay ha giocatori di duello molto forti. Abbiamo sofferto molto queste situazioni di duello uno contro uno mirate a metterci in difficoltà. Abbiamo dovuto adattarci. È perfetto per la fiducia, fa bene alla testa. Resta una partita equilibrata, potevamo anche perderla senza che ci fosse molto da dire. Ciò che resta interessante per noi è che abbiamo dimostrato il coraggio di ribaltare la partita dalla nostra parte, cosa che non è avvenuta all’inizio della stagione: all’andata avevamo perso due punti. »
Hai cantato con paura
E da apprezzare: “Abbiamo mostrato compostezza mentre, a livello di basket, abbiamo sentito che alla fine erano tutti un po’ uccisi (sic). È complicato avere tutta la lucidità in questi momenti, ci vuole coraggio per andare a grattare i palloncini che ti servono. E nonostante tutto facciamo tiri da tre punti molto importanti, che con la fatica non sono facili da realizzare. Dobbiamo tanto tanto di cappello ai giocatori che si sono presi con calma le loro responsabilità. »
Leïla Lacan non è infatti la sola ad aver agito, e ad aver agito bene, quando necessario. Luisa Geiselsöder e Destiny Slocum hanno letteralmente messo KO i “Minkies” ai tempi supplementari, durante un festival da tre punti, esercizio in cui sabato la leader americana è stata impressionante: 6, per 22 punti in totale.
Il tedesco, sguardo nero e pugno chiuso, si attesta a 15 in valutazione con 6 rimbalzi presi (per non dire strappati) e 7 assist distillati. E dietro c’era un intero collettivo che stringeva i denti e serrava i ranghi. E mentre si profilano due trasferte in una nuova massacrante settimana: a Mersin, in Turchia, per una partita senza paletti di Eurolega martedì 28, poi a Landerneau, in Bretagna, venerdì 31, per una partita ben più importante per il campionato. I Landaise sono ancora sesti e non intendono fermarsi lì. Charnay deve dare loro il la.