Una “oligarchia” di miliardari al centro delle preoccupazioni per la democrazia

Una “oligarchia” di miliardari al centro delle preoccupazioni per la democrazia
Una “oligarchia” di miliardari al centro delle preoccupazioni per la democrazia
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All’apertura del World Economic Forum a Davos, un rapporto di Oxfam denuncia la crescente influenza di un pugno di miliardari sui sistemi politici ed economici. Il ruolo centrale di Elon Musk e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca stanno alimentando il dibattito sulle crescenti disuguaglianze.

Disuguaglianze crescenti

L’ONG Oxfam lancia l’allarme sull’emergere di una “oligarchia aristocratica” che esercita un’influenza diffusa sulle politiche mondiali. Questa osservazione arriva mentre Donald Trump, sostenuto da miliardari come Elon Musk, riprende le redini degli Stati Uniti.

Secondo il rapporto Oxfam, le fortune dei miliardari sono aumentate di 2mila miliardi di dollari nel 2024, raggiungendo i 15mila miliardi di dollari. Tra le figure di questa élite economica, Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, viene regolarmente individuato per il suo ruolo di primo piano. Musk ha in gran parte finanziato la campagna presidenziale di Trump e ha ricevuto missioni strategiche dal governo. Queste connessioni, secondo Oxfam, evidenziano l’intreccio tra interessi privati ​​e pubblici.

Il World Economic Forum, luogo d’incontro tra ricchi e decisori, simboleggia questi squilibri. Marlene Engelhorn, un’ereditiera austriaca che ha ridistribuito parte della sua fortuna, ha parlato di questo sistema che considera ingiusto: “ Influenziamo le politiche globali semplicemente perché siamo nati ricchi. » Nel frattempo, i manifestanti chiedevano radicali riforme fiscali, cantando “ Tassare i ricchi ».

Una concentrazione di ricchezza senza precedenti

Allo stesso tempo crescono le critiche nei confronti dell’estrema concentrazione della ricchezza. I quattro uomini più ricchi del mondo, tutti americani con un background tecnologico, possiedono un patrimonio complessivo di 1.000 miliardi di dollari. Bernie Sanders, una figura della sinistra americana, sottolinea che questo pugno di individui detiene più ricchezza della metà più povera degli Stati Uniti.

Questa dinamica, unita alle politiche economiche difese dall’amministrazione Trump, dovrebbe accentuare le disuguaglianze, secondo Oxfam. L’organizzazione ricorda che cinque miliardari da soli potrebbero raggiungere una fortuna di 1.000 miliardi in dieci anni, mentre la povertà globale è stagnante dal 1990.

Donald Trump ha anche nominato diversi miliardari in posizioni chiave, rafforzando le critiche all’influenza dei grandi capitali nella sua amministrazione. Di fronte a questi allarmi, il Forum di Davos è atteso alla svolta, con il previsto intervento di Donald Trump in videoconferenza, che sta già cristallizzando le tensioni attorno al ruolo dei super-ricchi nel futuro delle nostre società.

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