In una lettera a domicilio Yannick Moreau si rivolge a tutti i residenti della Città e dell’Agglomerato

In una lettera a domicilio Yannick Moreau si rivolge a tutti i residenti della Città e dell’Agglomerato
In una lettera a domicilio Yannick Moreau si rivolge a tutti i residenti della Città e dell’Agglomerato
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Les Sables-d’Olonne Vandea. 15 gennaio 2025: In una lettera a domicilio Yannick Moreau si rivolge a tutti i residenti della Città e dell’Agglomerato

In una lettera indirizzata agli abitanti di Sables-d’Olonne e dell’Agglo, datata 7 gennaio ma distribuita il 15 gennaio 2025, il sindaco Yannick Moreau esprime il suo desiderio di cambiare vita, dopo 17 anni impegnativi ed emozionanti.

Utilizza elementi già menzionati, indicati o diffusi, in particolare nel video che ha pubblicato sulle reti antisociali…

La cosa più interessante di questa lettera riguarda l’elenco delle realizzazioni realizzate sotto il suo mandato, una sorta di bilancio preliminare, in 9 sottocapitoli, “al servizio del bene comune”.
Un primo approccio per un resoconto che altri, appassionati o detrattori, scriveranno magari in modo differenziato.

La cosa più preoccupante, potrebbe pensare qualcuno, è che da un momento all’altro, dopo la messa in onda di un video e di questa lettera, non abbia più molto da dire durante la cerimonia di saluto all’Arena di fine gennaio. 2025.
Possiamo già rassicurarli: Yannick Moreau avrà sicuramente conservato alcune rivelazioni per rendere attraente questa serata. La sua posizione futura? Il nome del futuro candidato che sosterrà alle prossime elezioni comunali? Una nuova statua poco prima di partire?

Intanto ecco i 9 temi che ha sottolineato nella sua lettera ai residenti:
“- la fusione dei Comuni che, dopo decenni di polemiche e sterili liti campanilistiche, è un successo e ci ha dato coerenza e leve di investimento senza precedenti;
– la creazione della nostra comunità urbana di 5 comuni che ci offre un quadro di sviluppo e solidarietà a misura d’uomo e servizi pubblici di qualità (rifiuti domestici, piscine, trasporti, servizi igienico-sanitari) in tutto il nostro spazio abitativo;
– la priorità data alla sicurezza a Sables-d’Olonne con la polizia municipale che passerà da 20 a 60 agenti tra il 2019 e il 2025. Una forza e un vantaggio che permette di presidiare la città quando il livello di sicurezza si deteriora rapidamente in troppi molti territori francesi;
– la valorizzazione senza precedenti del nostro patrimonio (la Villa Charlotte, il cuore di Olonne e la sua chiesa, la loggia di Fenestreau, La Jarrie, Notre-Dame de Bon Port, il maniero di La Mortière, il corpo di guardia dell’Aubraie, l’abbazia di Sainte-Croix, Arundel Tower, ecc.) che lasciamo in eredità alle generazioni future in uno stato di conservazione molto superiore a quello in cui ce ne siamo presi cura;
– lo sviluppo di trasporti pubblici più frequenti e più ecologici, autobus, “Marinettes”, “Tramouettes”, alimentati principalmente a idrogeno, elettricità o biogas in Vandea;
– il “Piano Forestale” di 1.600 ettari, che autolimita l’espansione urbanistica della nostra città e non semina più nuove lottizzazioni in estensione della nostra città ma migliaia di alberi ogni anno;
– i parchi urbani che restituiscono ossigeno alla Città (Les Nouettes, Les Chirons, La Jarrie, La Marion, e chissà, quando verrà il giorno, se i Sablais decideranno di farlo nel 2026, il nuovo Cours Guédon?);
– la lontananza, a 85 km dalle nostre coste, di un nuovo parco eolico off-shore che lo Stato aveva tentato di impiantare a 15 km dal nostro porto peschereccio e dalle nostre spiagge;
– la crescita di nuovi centri di attività come quello di La Basketrie con la sua offerta medica ampliata e la sua Arena. »

Tra tutti questi dossier, alcuni saranno stati essenziali come la difesa del Patrimonio, con l’acquisto o la ristrutturazione di monumenti – Le Fesnestreau, la Villa Charlotte, il futuro Museo dell’Abbazia di Sainte-Croix -, la lotta essenziale contro la prossimità di un parco eolico, o l’attenzione riservata alla sicurezza a Sables d’Olonne, soprattutto con l’avvicinarsi delle vacanze estive.
Non c’è dubbio che il voto che ha privato il Cours Guédon del necessario rinnovamento sarà stato il suo più grande rammarico.

Dopo aver ricordato” l’incredibile violenza dei social network“, dopo aver fatto riferimento a David Lisnard, ritiene Yannick Moreau “avendo dato il meglio di me” e avere ” l’onore di trasmettere la sana finanza pubblica locale« .

Qualunque errore commettano, chi non li commette? -, le scelte fatte – sempre contestabili -, la sua propensione a mettersi in luce, non possiamo negare che Yannick Moreau sarà stato un costruttore visionario che ha permesso di stabilire un futuro sereno per la città di Les Sables d’Olonne.

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