Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli adulti non dovrebbero consumare più di 5 g di sale al giorno. Per i bambini la raccomandazione è ancora più bassa con soli 2 g distribuiti nei tre pasti che compongono una giornata. Ma tra i piatti preparati che superano di gran lunga queste dosi e una forte assuefazione a questo esaltatore di gusto tra i consumatori c’è una questione di sanità pubblica. Gli stati membri dell’OMS hanno concordato di ridurre i consumi del 30% entro il 2025, in particolare avviando trattative con i produttori. Si stima una riduzione di soli Il 15% potrebbe evitare 8,5 milioni di morti neonati prematuri su dieci nei paesi a basso e medio reddito. L’azienda giapponese Kirin spiega di aver preso l’idea della sua innovazione dalla scoperta di dati sulle abitudini di consumo dei cittadini giapponesi (10,1 g di sale al giorno). Il cucchiaino elettrico per sale utilizza l’energia elettrica per aumentare la salinità degli alimenti a basso contenuto di sodio.
Come funziona?
La magia funziona grazie ad una linguetta situata nell’incavo del cucchiaio. Quest’ultimo invia una debole corrente elettrica alle papille gustative per stimolarle e aumentare la percezione del sodio. Ricordiamo che i recettori in grado di rilevare il gusto salato e acido si trovano ai lati della lingua. Con la scarica elettrica, Kirin riesce ad aumentarne la ricezione da parte del cervello e dare così l’illusione di un piatto più ricco di sodio di quanto non sia in realtà. Secondo i dati condivisi da Kirin, il gusto salato percepito dagli utenti lo è da 1,5 a 2,3 volte più importante. Il piatto deve comunque contenere un minimo di sale per consentire a questo utensile di fare il suo lavoro.
Il processo potrebbe rendere la vita più facile alle persone che seguono una dieta a basso contenuto di sale, comprese le persone con pressione alta o insufficienza cardiaca. Il cucchiaio Kirin potrebbe essere, più in generale, l’alleato di tutti i consumatori che hanno un occhio pesante sul sodio. Anche Kirin promette un aumento la sensazione di umamiconsiderato il sapore associato al glutammato e ai nucleotidi. Si trova in alcuni alimenti, tra cui pomodori, pesce e tè verde. Abbiamo potuto testarlo al CES.
In Giappone il cucchiaio Kirin viene venduto a 19.800 yen (120,85 euro). Pesa 60 g senza batterie per un’altezza di 25 cm. Un pulsante situato sul manico permette di regolare l’intensità della corrente elettrica e quindi il grado di salatura desiderato. Si ricorda però che il suo utilizzo è vietato ai minori e alle persone portatrici di pacemaker o di qualsiasi altro dispositivo medico. Kirin spera di poter commercializzare molto presto il suo prodotto nel resto del mondo.
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Salute