Di fronte a questo problema sanitario, i cacciatori non hanno aspettato che le autorità agissero. Consapevoli dell'impatto di questa malattia, hanno scelto di dare priorità al monitoraggio sanitario delle popolazioni animali. L'obiettivo è preservare la fauna selvatica.
Una sosta anticipata per proteggere la lepre
Da mercoledì 11 dicembre diversi comuni dell'Hérault hanno deciso di farlo sospendere la caccia alla lepre. Si noti che questo dovrebbe normalmente durare fino al 25 dicembre 2024. Questa misura riguarda sei comuni: Le Pouget, Bélarga, Puilacher, Tressan, Pouzols e Plaissan.
Allertati dalla federazione dipartimentale della caccia, i presidenti hanno preso questa decisione dopo essere stati informati di un problema sanitario che colpisce le popolazioni di lepri. Infatti, da diverse settimane, molte lepri morte sono stati rinvenuti nel reparto. Le analisi effettuate sui campioni raccolti hanno confermato la presenza di un virus epatico: sindrome della lepre bruna, soprannominato EBHS (Sindrome della lepre bruna europea).
Questo virus, ben noto ai cacciatori, ricompare regolarmente in questo periodo dell'anno. Provoca emorragia interna. Il suo tasso di mortalità è molto alto.
Un virus noto ma particolarmente virulento nel 2024
Il virus EBHS è un malattia virale altamente contagiosa che si trasmette per contatto diretto o attraverso superfici contaminate. Attacca principalmente il sistema nervoso ma può colpire anche il sistema oculare. Del lesioni emorragiche compaiono su organi vitali come fegato, trachea, polmoni, nonché timo, milza e reni. Per questo motivo spesso le lepri colpite da questa malattia si trovano con una goccia di sangue sulla punta del naso. Sfortunatamente, questo virus colpisce periodicamente le popolazioni di leporidi per circa vent'anni.
Anche se ricorrente in inverno, sembra che la sindrome della lepre bruna particolarmente aggressivo quest'anno. I cacciatori hanno infatti osservato segnali preoccupanti fin dai primi mesi della stagione venatoria. Questa constatazione ha spinto alcuni comuni ad agire rapidamente.
Inoltre, non è la prima volta che questa malattia colpisce in modo significativo questi piccoli mammiferi. Nel 2023, diversi dipartimenti del nord della Francia, come ad esempio il Nord, l'Oise e la Sommeavevano già notato un calo significativo del numero di questo erbivoro. Ancora oggi i cacciatori sono chiamati ad essere vigili nei loro territori. Potrebbero essere necessarie ulteriori misure di sospensione per evitare di peggiorare la situazione.
La sospensione della caccia alla lepre in diversi comuni dell'Hérault dimostra l'impegno dei cacciatori nella conservazione della fauna selvatica. Di fronte a un virus particolarmente aggressivo, queste misure responsabili permetteranno di limitare i campioni e preservare le popolazioni per le stagioni future.