“La Conversazione” si interroga sullo stato di salute di Babbo Natale con l’avvicinarsi delle vacanze di fine anno. Questo non è il primo media a chiedersi se il suo stile di vita sia veramente ragionevole.
Pubblicato il 17/12/2024 10:12
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Babbo Natale appare un po’ stanco alla vigilia delle vacanze di fine anno 2024 Già nel 2009, un articolo pubblicato sul Giornale medico britannico e intitolato “Babbo Natale: un paria della sanità pubblica” era preoccupato per il preoccupante stato di salute di Babbo Natale. Quindici anni dopo, la situazione non è migliorata, come evidenziato in un articolo pubblicato giovedì 12 dicembre su La conversazione.
Babbo Natale, infatti, unisce tutti i fattori di rischio. Secondo le sue rappresentazioni al cinema, è alto circa 1,80 metri e pesa tra 80 e 136 chili. Questa taglia gli conferisce un aspetto robusto, ma alla sua età i festeggiamenti di fine anno rappresentano un vero calvario. Se da un lato è utile immagazzinare un po’ di grasso per stare al caldo durante le lunghe gite in slitta, dall’altro deve affrontare il problema del sovrappeso. La conversazione evoca addirittura una situazione di obesità.
Le tonnellate di torte e bicchieri di latte che genitori e figli gli preparano la vigilia di Natale non fanno altro che aumentare il rischio di malattie croniche. Per ridurre il rischio di ictus o diabete, potrebbe essere una buona idea optare per alternative più sane, come i biscotti di farina d’avena o qualche clementina.
Babbo Natale potrebbe effettivamente soffrire di rosacea, ma questa condizione non è dovuta solo al maltempo che deve affrontare mentre vola sulla sua slitta nella bufera di neve. Nel 2018 gli scienziati hanno pubblicato uno studio serio sulle malattie della pelle che potrebbe contrarre a causa della sua pelle chiara e delle condizioni estreme del Circolo Polare Artico: rosacea, orticaria, prurito, infiammazioni cutanee e congelamento.
Tuttavia, secondo La conversazionele sue guance rosse potrebbero anche essere il risultato di un’intolleranza all’alcol, che è associata ad un aumentato rischio di ipertensione e persino di alcuni tumori. Quest’anno Babbo Natale sembra deciso a prendere un buon proposito: dire addio al vin brulè dei mercatini di Natale. Una decisione tanto più ragionevole in quanto è fondamentale non guidare una slitta sotto l’effetto dell’alcol.
Nonostante i suoi sforzi, gli sarà difficile evitare le malattie polmonari causate dalla polvere di carbone che inala ogni volta che passa attraverso un camino, a causa della mancanza di una maschera protettiva. È altrettanto impossibile sfuggire all’enorme stress dovuto alla preparazione dei regali per migliaia di bambini in tutto il mondo, per non parlare delle 36 ore di fila che deve lavorare la vigilia di Natale per consegnarli.
A 124 anni, Babbo Natale inizia a chiedersi se sia giunto il momento di andare in pensione.
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