ecco i trattamenti da vietare nel 2025

ecco i trattamenti da vietare nel 2025
ecco i trattamenti da vietare nel 2025
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Nel 2025, la rivista Prescrire aggiorna la sua lista dei farmaci ritenuti “più pericolosi che utili”. Questa edizione comprende 106 trattamenti, di cui 88 commercializzati in Francia, considerati presentare un rapporto beneficio/rischio sfavorevole. Questi farmaci, disponibili sul mercato, pongono problemi di sicurezza o di efficacia.

Farmaci controversi in vari campi

Tra i farmaci evidenziati, diversi sono noti al grande pubblico o ampiamente prescritti, in particolare nel campo della gastroenterologia, dei disturbi cardiovascolari o delle condizioni neurologiche. Ecco alcuni esempi, alcuni dei quali compaiono regolarmente sulla rivista:

  • Spasfon (floroglucinolo) : spesso utilizzato per trattare il dolore addominale, è criticato per la sua efficacia paragonabile a quella di un placebo in molte indicazioni. Il suo utilizzo per l’automedicazione o nelle donne in gravidanza è particolarmente sconsigliato.
  • Fenfluramina (Fintepla) : Questo farmaco, destinato ad alcune forme gravi di epilessia infantile, è stato reinserito nella lista nera dopo che nuove analisi hanno dimostrato un alto rischio di effetti collaterali gravi.
  • Tintura di oppio (Dropizal) : Prescritto per la diarrea grave, non fornisce benefici clinici significativi rispetto ad alternative più sicure, come la loperamide.
  • Roxadustat (Evrenzo) : Utilizzato per trattare l’anemia, questo farmaco comporta un aumento del rischio di mortalità in alcuni pazienti, pur essendo meno efficace dei trattamenti esistenti.

Anche nel campo dei disturbi cardiovascolari, diversi farmaci vengono segnalati per rischi sproporzionati:

  • Trimetazidina (Vastarel) : Prescritto frequentemente ma associato a gravi disturbi neurologici.
  • Nicorandil (Ikorel) et Ivabradina (Procoralan) : Questi due trattamenti presentano gravi complicazioni senza offrire reali vantaggi terapeutici.

Tra le categorie interessate figurano anche gli antidepressivi. Alcuni, come l’agomelatina (Valdoxan), la duloxetina (Cymbalta) o la venlafaxina (Effexor LP), sono criticati per i loro numerosi effetti collaterali.

I farmaci recenti non vengono risparmiati

In questa lista nera figurano anche alcuni trattamenti recenti, spesso promossi come progressi terapeutici. Tra loro:

  • Reboxetinaun antidepressivo non commercializzato in Francia, mostra gravi effetti collaterali, come disfunzioni sessuali o perdita di appetito, senza offrire benefici significativi.
  • Palforziauna polvere proteica di arachidi destinata alla desensibilizzazione allergica, paradossalmente aumenta il rischio di reazioni allergiche gravi.

Per gli operatori sanitari, Questo elenco è uno strumento da non trascurare quando si rivalutano le prescrizioni. Per i pazienti sottolinea l’importanza di informarsi e di parlare con i propri medici prima di iniziare o continuare il trattamento.

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Scritto da Paolo Garoscio

Dopo il Master in Filosofia, Paolo Garoscio si è dedicato alla comunicazione e al giornalismo. È entrato a far parte del team di EconomieMatin nel 2013.

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