Infezioni respiratorie invernali: la bronchiolite progredisce, l’influenza inizia lentamente

Infezioni respiratorie invernali: la bronchiolite progredisce, l’influenza inizia lentamente
Infezioni respiratorie invernali: la bronchiolite progredisce, l’influenza inizia lentamente
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L’epidemia di bronchiolite ha continuato a progredire in Francia la scorsa settimana, mentre l’epidemia di influenza è iniziata lentamente, ha riferito Public Health (SPF) il 27 novembre.

In Francia è proseguito l’aumento degli indicatori influenzali già osservato la settimana precedente nelle città, negli ospedali e nella maggior parte delle fasce d’età. Ma sono rimasti la settimana scorsa “il loro livello base” nella maggior parte delle regioni, ad eccezione delle regioni Île-de-France (già passata in pre-epidemia), Hauts-de-France e Normandia (passata in pre-epidemia questa settimana), si legge nel bollettino settimanale. A Reunion, la fase post-epidemia è terminata e gli indicatori sono tornati al livello di base.

Aumentano in città e negli ospedali gli indicatori legati alla bronchiolite. “I tassi di rilevamento del virus respiratorio sinciziale (RSV) nei campioni nasofaringei erano in aumento sia in ambito sanitario che ospedaliero, riferisce SPF. Altri virus che possono provocare bronchiolite continuano a circolare in Francia, in particolare i rinovirus/enterovirus.. Cinque regioni sono ora in pre-epidemia (Borgogna-Franca Contea, Grand Est, Normandia, Nouvelle-Aquitaine, Paesi della Loira) e sette in epidemia in Francia (regioni Auvergne-Rhône -Alpes, Bretagna, Centro). Val de Loire, Nouvelle-Aquitaine, Provenza-Alpi-Costa Azzurra si sono unite all’Île-de-France e all’Hauts-de-France).

Vaccinazione anti-Covid delle popolazioni target, compresi i caregiver

Questa stagione è caratterizzata dall’impiego di due trattamenti preventivi, Beyfortus di AstraZeneca e Sanofi – un anticorpo somministrato direttamente ai bambini – e Abrysvo di Pfizer – un vaccino somministrato alle donne incinte. Beyfortus era già stato oggetto di una campagna di immunizzazione l’anno scorso e gli studi concordano nel concludere che ha limitato i ricoveri di bambini in Francia e nei pochi altri paesi in cui è stato testato. I pediatri, che ne sostengono fortemente l’uso, chiedono che venga rimborsato meglio in città (fino al 30% quest’anno), mentre la restante parte rimane troppo alta per alcune famiglie secondo i contratti firmati con le mutue.

Per quanto riguarda il Covid-19, gli indicatori sono rimasti stabili in città e in ospedale, per tutte le fasce di età. Il tasso di positività al Sars-CoV-2 in città e negli ospedali, così come il livello di circolazione delle acque reflue, sono diminuiti nell’S47 rispetto alla settimana precedente. “Le persone risultate positive al Sars-CoV-2 tra i pazienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva erano principalmente persone di età pari o superiore a 65 anni e non vaccinate”sottolinea l’agenzia.

“La vaccinazione resta il modo migliore per proteggersi dall’influenza e dal Covid-19, forme particolarmente gravi di queste malattie”, ha ricordato SPF, sottolineandolo“Non è troppo tardi.” A metà ottobre è iniziata una campagna di vaccinazione combinata contro influenza e Covid per le persone a rischio, ma anche per il loro entourage e gli operatori sanitari. Ma, oltre ai trattamenti preventivi, l’agenzia sottolinea che lo è «indispensabile» adottare gesti di barriera (indossare la mascherina, aerare i locali, lavarsi le mani), soprattutto in caso di sintomi.

Vaccinarsi prima che l’epidemia acceleri, sollecitano le autorità

Il Ministero della Salute e dell’Accesso alle Cure, l’Assicurazione Sanitaria e la Sanità Pubblica francese stanno lanciando un “chiediamo alla mobilitazione dei cittadini e degli operatori sanitari per proteggere le persone più vulnerabili e quelle con cui sono in contatto”, si legge in un comunicato stampa congiunto. “Dato il periodo invernale, la dinamica epidemica dei virus respiratori rischia di accelerare rapidamente nelle prossime settimane e richiede preparazione”, avvisare le autorità con l’avvicinarsi delle vacanze di fine anno. Sono in corso campagne di informazione per gli operatori sanitari e campagne di sensibilizzazione per gli assicurati vulnerabili (e-mail sui conti Ameli, SMS, messaggi vocali). Quest’anno più di 17,2 milioni di persone sono state invitate dall’assicurazione sanitaria a vaccinarsi contro l’influenza e il Covid.

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