Gastroenterite: un nuovo vaccino consigliato ai neonati

Gastroenterite: un nuovo vaccino consigliato ai neonati
Gastroenterite: un nuovo vaccino consigliato ai neonati
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Da gennaio l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano la vaccinazione contro il rotavirus nei bambini di età inferiore a 6 mesi. Questa famiglia di virus, onnipresenti nella popolazione e trasmissibili per semplice contatto, è la causa della maggior parte delle gastroenteriti gravi nei neonati. A livello globale, questa infezione, che provoca grave diarrea e vomito, provoca ogni anno più di 200.000 morti per disidratazione nei bambini sotto i 5 anni.[1] In Svizzera, se i decessi restano rari, si stimano circa 1000 ricoveri[2] vengono registrati ogni anno tra questo pubblico giovane.

Neonati: 9 azioni da adottare in caso di gastroenterite

In caso di vomito e diarrea legati a gastroenterite virale, ecco alcune raccomandazioni:

  1. Offriti di bere regolarmente (biberon di latte e/o acqua, allattamento).
  2. Dividere i pasti in porzioni più piccole e più frequential fine di evitare rilasci significativi.
  3. Preferisci cibi consistenti come carote, mele, riso, banane…
  4. Somministrare la soluzione di reidratazione orale (ORS). Questa polvere da diluire in acqua, dal gusto dolce-salato, aiuta a compensare le perdite di acqua e sali minerali.
  5. Pesa regolarmente tuo figlio per individuare rapidamente un’eventuale perdita di peso.
  6. Contare il numero di feci e vomito giornalierinonché la quantità di liquido assorbito per informare eventualmente il medico.
  7. Lavati le mani regolarmente. Soprattutto prima dei pasti, dopo essersi cambiati o essere andati in bagno. Lava anche le mani del tuo bambino, soprattutto se le mette spesso in bocca.
  8. Lavare accuratamente le superfici e gli indumenti a contatto con feci e vomito (WC, biancheria da letto, biancheria intima, giocattoli, ecc.).
  9. Non somministrare farmaci per vomito e diarrea senza raccomandazione medica.

Nuova raccomandazione

Per prevenire queste complicazioni, l’UFSP e il CFV raccomandano ora la vaccinazione contro i rotavirus da 6 settimane a 6 mesi. È indicato in tutti i neonati, indipendentemente dalla frequentazione della comunità. «Il vaccino viene offerto molto presto perché i bambini che non sono ancora entrati in contatto con il virus sono particolarmente vulnerabili», spiega il dottor Alessandro Diana, specialista in vaccinologia e docente alla Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra. A 2 anni si stima che la maggior parte dei bambini sia stata in contatto con il virus, da qui la raccomandazione per i più piccoli”.

La prima dose viene somministrata tra le 6 e le 15 settimane e la seconda prima delle 24 settimane, con un minimo di quattro settimane tra le due dosi. Ora rimborsato dalle casse sanitarie, questo vaccino protegge contro il 90% dei ceppi più virulenti del virus, limitando così il rischio di complicazioni legate alla disidratazione. “La sua somministrazione per via orale, e non per iniezione sottocutanea, facilita inoltre il parto al bambino e rassicura anche i genitori”, aggiunge l’esperto. Inoltre, è molto ben tollerato per la maggior parte del tempo.

Una malattia da non prendere alla leggera

Chi di voi ha già avuto la spiacevole esperienza della gastroenterite potrà sicuramente confermare che questa malattia può essere difficile da sopportare. Provocando una reazione infiammatoria nella parete intestinale, il rotavirus provoca dolore addominale, febbre bassa, vomito e diarrea. Nei bambini, la gastroenterite può causare grave disidratazione, poiché la loro corporatura piccola rende difficile reintegrare le perdite d’acqua. “In caso di vomito e diarrea in un bambino di età inferiore a 6 mesi, la disidratazione è rapida e il corpo può essere colpito nel giro di poche ore”, ricorda la dottoressa Diana. È quindi fondamentale consultare un medico e mettere in atto semplici accorgimenti per compensare questo deficit idrico. (leggi riquadro).

Presente nello stomaco, il rotavirus si trasmette attraverso le mani sporche o il cibo contaminato da feci o vomito. Per prevenire e limitare la contaminazione è quindi fondamentale un accurato lavaggio delle mani e delle superfici, perché il virus resiste anche diversi mesi nell’ambiente esterno. I sintomi nei neonati o nei bambini piccoli molto spesso scompaiono spontaneamente entro 5-7 giorni. Se persistono o sono accompagnati da altri disturbi (vomito o feci contenenti sangue, difficoltà a restare svegli, perdita superiore al 3% del peso, più di 3 feci liquide in poche ore, febbre alta, ecc.), è necessario consultare immediatamente un medico o un servizio di emergenza.

Vaccinazione infantile in Svizzera

Esistono diversi livelli di raccomandazioni emesse dall’OFSP:

– La vaccinazione di base, necessaria per la salute individuale e pubblica, comprende i vaccini contro la difterite, il tetano, la poliomielite, la pertosse, l’epatite B e gli pneumococchi, a partire dai 2 mesi di età. A queste si aggiungono le vaccinazioni contro morbillo, parotite e rosolia, oltre che contro la varicella, a 9 mesi. Infine, il vaccino contro il papillomavirus umano è consigliato a partire dagli 11 anni di età.

– La vaccinazione complementare riguarda i meningococchi (tipo B e ACWY), nonché il rotavirus. “Lo scopo primario di questi vaccini è quello di conferire una protezione individuale, a differenza dei vaccini di base per i quali oltre all’interesse individuale si ricerca la protezione di terzi, attraverso un’elevata copertura vaccinale”, precisa Céline Reymond, portavoce dell’OFSP.

Vedi anche:

Pubblicato su Le Matin Dimanche il 23/06/2024

[1] Rotavirus: standard di sorveglianza per le malattie prevenibili con vaccino, OMS, 2018.

[2] Fonte: Ufficio federale di statistica (UST).

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