Gli autori del libro “Ikigai” svelano 3 pratiche quotidiane dei giapponesi per una “vita lunga e felice”

Gli autori del libro “Ikigai” svelano 3 pratiche quotidiane dei giapponesi per una “vita lunga e felice”
Gli autori del libro “Ikigai” svelano 3 pratiche quotidiane dei giapponesi per una “vita lunga e felice”
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Hai mai provato a capire perché alcune persone vivono una vita più lunga e più felice di altre? Allora probabilmente hai sentito parlare di zone blu, come Okinawa in Giappone. Le zone blu sono regioni del mondo in cui la longevità dei residenti è particolarmente elevata.

Cos’è esattamente una zona blu?

Una Zona Blu è una regione del mondo in cui le persone vivono più a lungo della media e godono di una migliore qualità di vita. Queste aree sono notevoli per l’eccezionale longevità dei loro residenti, che spesso supera i 100 anni, nonché per i tassi ridotti di malattie croniche.

Alcune delle zone blu più conosciute includono Okinawa in Giappone, la Sardegna in Italia, Ikaria in Grecia, la penisola di Nicoya in Costa Rica e Loma Linda in California, negli Stati Uniti.

Gli stili di vita in queste regioni spesso includono una dieta sana, un’attività fisica regolare, un forte senso di comunità e buone abitudini di gestione dello stress.

In generale, secondo l’esperto di longevità Dan Buettner, le donne di Okinawa hanno un’aspettativa di vita più elevata rispetto a quelle di qualsiasi altra regione del mondo. Inoltre, “gli abitanti di Okinawa hanno meno cancro, malattie cardiache e demenza rispetto agli americani”, scrive Buettner sul suo sito.

L’eccezionale aspettativa di vita degli abitanti dell’isola ha catturato l’attenzione degli autori Héctor García e Francesc Miralles. Hanno intervistato più di 100 persone tra le più anziane di Okinawa e hanno condiviso le pratiche quotidiane di questi centenari nel loro libro intitolato “Ikigai: il segreto giapponese per una vita lunga e felice”.

Ecco 3 pratiche quotidiane dei giapponesi che contribuiscono a una vita lunga e felice:

1. Fanno movimenti a bassa intensità per almeno 5 minuti al giorno

Quasi tutti i centenari con cui García e Miralles hanno parlato hanno spiegato che praticano regolarmente la radio taiso. Questo è stato un esercizio popolare giapponese per decenni.

“Anche i residenti della casa di riposo che abbiamo visitato trascorrevano almeno cinque minuti ogni giorno, anche se alcuni eseguivano gli esercizi dalla sedia a rotelle”, spiegano gli autori nel loro libro.

Questo esercizio richiede solo movimenti a bassa intensità e può essere completato in cinque minuti o meno. Ciò che lo rende davvero unico è che di solito viene svolto in gruppo. Secondo García e Miralles, uno degli obiettivi principali di Radio Taiso è “promuovere un senso di unità tra i partecipanti”.

2. Trovano uno scopo e si tengono occupati

C’è un proverbio giapponese che afferma che “solo un’attività costante ti fa venire voglia di vivere cent’anni”. Gli abitanti di Okinawa raggiungono questo obiettivo scoprendo il loro ikigai, la loro ragione d’essere. Questo li ispira a concentrarsi sul significato più profondo della vita.

Ikigai può essere tradotto approssimativamente come “la felicità di essere sempre occupati”. Le persone che vivono più a lungo spesso non vanno in pensione.

Ad esempio, Hayao Miyazaki è un regista di film d’animazione dello Studio Ghibli in Giappone e ha 83 anni. Dopo un breve ritiro negli anni ’90, Miyazaki tornò per continuare a creare nuove animazioni. Nel 2023 ha persino pubblicato un nuovo film.

3. Quali sono le pratiche quotidiane dei giapponesi per una vita lunga e felice? Raggiungono uno stato di flusso

García e Miralles hanno scritto nel loro libro: “Non esiste una ricetta magica per trovare la felicità vivendo secondo il proprio ikigai. » Tuttavia, secondo loro, un elemento chiave è la capacità di raggiungere lo stato di flusso. Ciò consente una “esperienza ottimale”.

Il concetto di flusso, introdotto dallo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi, descrive uno stato in cui si è totalmente assorbiti da un’attività. Secondo García e Miralles, immergersi in questo stato di flusso permette di essere più presenti. Aiuta anche a migliorare la concentrazione e a dimenticare temporaneamente le preoccupazioni.

Notano inoltre: “Le persone più felici non sono necessariamente quelle di maggior successo. Ma sono loro che trascorrono la maggior parte del tempo in uno stato di flusso. »

Pertanto, queste pratiche indicano che la longevità e la felicità non dipendono esclusivamente da fattori genetici o ambientali. Dipendono anche da scelte di vita quotidiana come l’esercizio fisico moderato, il perseguimento di un obiettivo e l’impegno in attività che promuovono uno stato mentale ottimale.

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