Tabacco, alcol, dieta, attività fisica: per rafforzare la prevenzione su questi determinanti della salute, l’Igas realizzerà una sperimentazione negli ospedali del volontariato. Più in generale, l’Agenzia propone di istituire finanziamenti per azioni di prevenzione primaria nelle strutture sanitarie.
La riforma del finanziamento delle strutture sanitarie, introdotta dalla legge sul finanziamento della previdenza sociale per il 2024, crea un compartimento di stanziamenti relativi agli obiettivi di sanità pubblica. In questo contesto, un rapporto dell’Ispettorato generale degli affari sociali (Igas) propone l’istituzione di finanziamenti per azioni di prevenzione primaria.
La prevenzione ha un impatto importante sulla riduzione della mortalità e della morbilità evitabili, considerando l’impatto dei fattori comportamentali sulla salute. In questo contesto, le strutture sanitarie costituiscono un collegamento essenziale insieme ad altri attori, in particolare ai professionisti sanitari indipendenti, per sviluppare la prevenzione.
L’approccio viene regolarmente utilizzato negli ospedali del Regno Unito Far sì che ogni contatto conti (che mira a “sfruttare ogni occasione di contatto”) ha dimostrato la sua efficacia. L’informazione, il dialogo e lo scambio tra l’operatore sanitario e il paziente consentono a quest’ultimo, durante questi brevi interventi, di mettere in discussione le proprie abitudini e comportamenti legati alla salute con l’obiettivo di apportare cambiamenti di stile di vita favorevoli alla propria salute.
Considerato il carattere convincente dell’approccio, il rapporto propone di finanziare azioni ispirate a quelle attuate in Gran Bretagna, concentrandole su tabacco, alcol, dieta e attività fisica.
Obiettivo: una rete territoriale di prevenzione
Il rapporto raccomanda un’implementazione graduale ma irreversibile di questi finanziamenti, subordinata ai risultati delle valutazioni di questi finanziamenti: con, dal 2025, un bando da parte delle agenzie sanitarie regionali per selezionare le cento istituzioni di volontariato per realizzare azioni pilota, prima di un aumento del carico nel 2026 e una generalizzazione nel 2027.
Oltre a questa fase pilota con bando di concorso, l’obiettivo è quello di passare al finanziamento sistemico della prevenzione, che riguardi, qualunque sia il loro status, le strutture sanitarie mediche, chirurgiche e ostetriche e il ricovero domiciliare.
L’obiettivo è quello di una rete territoriale di prevenzione, in collegamento con tutti gli operatori sanitari, ma anche con altri attori che già svolgono un ruolo importante in questo ambito come i dipartimenti.
• Finanziare la prevenzione primaria nelle strutture sanitarie, Rapporto, Igas, ottobre 2024. In pdf