quali sono i segnali che dovrebbero avvisarvi?

quali sono i segnali che dovrebbero avvisarvi?
quali sono i segnali che dovrebbero avvisarvi?
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Con quasi 16.000 nuovi casi di cancro al pancreas diagnosticati nel 2023, l’incidenza di questo cancro dell’apparato digerente è in costante aumento dagli anni ’90.

Tanto che potrebbe diventare, entro il 2030, la seconda causa di morte per cancro, dopo quello ai polmoni, in Europa e negli Stati Uniti, secondo gli specialisti. Con una prognosi infausta, il cancro di questa ghiandola situata dietro lo stomaco progredisce silenziosamente e molto spesso non presenta sintomi specifici.

Pertanto, la maggior parte dei tumori viene scoperta troppo tardi, talvolta in fase metastatica. Con un tasso di sopravvivenza a 5 anni pari a circa il 10%, il cancro del pancreas è operabile solo nel 15% dei casi, principalmente a causa del ritardo nella diagnosi e nel ritardo del trattamento.

L’iniziativa SOS pancreas, sostenuta dal Sistema Tumori Specifici della regione Auvergne-Rhône-Alpes (ONCO AURA) e dall’Unione Regionale dei Professionisti Sanitari (URPS) Medici Liberali Auvergne-Rhône-Alpes), mira a sensibilizzare i professionisti della salute ma anche al grande pubblico per la diagnosi precoce del cancro del pancreas.

Ha così pubblicato un poster che elenca i 10 segni di cancro al pancreas che dovrebbero allertare. “Il cancro al pancreas è una malattia silenziosa, spesso diagnosticata tardivamente. Se avverti da tempo uno o più di questi sintomi premonitori, consulta il tuo medico”, leggiamo in fondo all’infografica.

Quali sono questi segni?

1 – nausea e diminuzione dell’appetito;

2 – depressione;

3 – dolore al centro della schiena;

4 – diabete recente senza aumento di peso;

5 – disturbi del transito intestinale (diarrea, feci pallide, feci grasse);

6 – trombosi venosa profonda;

7 – dolore addominale o epigastrico (alla bocca dello stomaco);

8 – ittero;

9 – rapida perdita di peso;

10 – stanchezza intensa;

Questi segni sono numerosi e, per alcuni, abbastanza comuni. Tuttavia, sensibilizzare gli operatori sanitari e i pazienti consentirebbe di identificare i sintomi prima.

Fonte: ONCO AURA, Gustave-Roussy

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