Aids in Tunisia: più di 7.000 contagiati
Il responsabile del progetto dell’Associazione tunisina per la lotta contro le malattie sessualmente trasmissibili, l’AIDS e le dipendenze, Faouzi Dridi, ha precisato che, secondo le previsioni basate sugli studi pubblicati dal Ministero della Salute, in Tunisia si contano attualmente 7.086 casi di contaminazione da HIV/AIDS.
Di questi casi, solo 1.847 sono conosciuti dai servizi delle associazioni che collaborano con il Ministero della Salute nell’ambito del Programma nazionale di controllo dell’AIDS. Il resto dei casi è in fase di verifica, con alcuni pazienti che si sono presentati volontariamente per sottoporsi al test.
Dridi ha affermato che la prima infezione da HIV è stata registrata in Tunisia nel 1986. Da allora, il paese ha registrato più di 400 nuovi casi di HIV/AIDS ogni anno, con un trend simile negli ultimi quattro anni.
Il funzionario ha inoltre sottolineato l’esistenza di 25 centri anonimi e gratuiti per il test dell’HIV/AIDS in tutto il paese. Il Ministero della Salute sta inoltre conducendo uno studio biennale rivolto ai gruppi a rischio, principalmente prostitute e tossicodipendenti, a causa dei tassi di contaminazione particolarmente elevati in queste popolazioni, che secondo le ultime statistiche raggiungono fino all’11%.
Ha inoltre chiarito che i tassi di contaminazione sono stimati all’8% tra gli uomini e allo 0,5% tra le prostitute, anche se queste cifre possono variare da uno studio all’altro. Infine, all’inizio del 2025 dovrebbe essere realizzato un nuovo studio sulla prevalenza dell’HIV/AIDS in Tunisia.
