Dopo l’Ottobre Rosa, il Novembre Azzurro (chiamato anche Movember). In questo mese di novembre dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione dei tumori maschili (cioè della salute degli uomini), la Lega contro i tumori dell’Alta Garonna organizza è la quinta edizione della Gentlemen’s Challenge.
Una campagna importante dedicata agli uomini
Per l’occasione, Vincenzo Clercex giocatore professionista di rugby, ha accettato di esserlo lo sponsor dell’edizione 2024 e inviare messaggi per sensibilizzare i (giovani) uomini. Con la Lega contro il cancro dell’Alta Garonna, si rompe il silenzio sui tumori della prostata, dei testicoli, del colon-retto e altri tumori legati al papillomavirus umano.
Notare che Il cancro alla prostata è il più comune negli uomini poiché in Francia il numero di nuovi casi si avvicina molto a quello del cancro al seno nelle donne, con circa 60.000 diagnostiche per an secondo i dati di Public Health France.
Vincent Clerc, sponsor dell’edizione 2024
L’obiettivo principale di questa campagna mensile è quindi quello di sensibilizzare il più possibile e senza tabù, per incoraggiare lo screening. Senza dimenticare di ricordare che un’attività fisica regolare e un’alimentazione sana ed equilibrata sono fondamentali ridurre i fattori di rischio sviluppo di questa malattia.
Quali sono gli appuntamenti medici da non perdere?
Obiettivo della Gentlemen’s Challenge, oltre a ricordare l’importanza delle buone abitudini di vita, è anche quello evidenziare gli appuntamenti importanti relativi alla salute per tutta la vita di un uomo:
- Versare ragazzi dagli 11 ai 19 anni : vaccinazione consigliata contro il papillomavirus umano;
- Dal pubertà : effettuare un autoesame dei testicoli;
- Dai 50 anni : partecipazione allo screening organizzato del cancro del colon-retto, coperto al 100% dall’assicurazione sanitaria e che colpisce 47.000 persone persone ogni anno (è il terzo tumore maschile più comune). Individuata in fase iniziale, è curabile in 9 casi su 10 (INCa).
- Più in generale, per tutta la sua vita È necessario effettuare un automonitoraggio per individuare eventuali segnali d’allarme e consultare regolarmente il proprio medico.
Del piccole azioni preventive e quotidiane che possono davvero fare la differenza (o addirittura salvare vite umane).
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