Secondo i ricercatori dell’Università di Gazi, l’Airfryer, elemento essenziale nelle nostre cucine, potrebbe presentare rischi cancerogeni se utilizzato per cucinare un alimento amidaceo. Ecco cosa rivela il loro studio.
Gli elettrodomestici che promettono una cottura più sana e veloce sono diventati essenziali nelle nostre cucine moderne. Tra queste, l’Airfryer, ovvero la friggitrice senza olio, si è affermata come alternativa più leggera alla frittura tradizionale. Il suo principale vantaggio risiede nella capacità di cuocere cibi con un basso contenuto di grassi mantenendo un risultato croccante. Sembra però che questa soluzione non sia esente da ogni critica, in particolare per alcuni tipi di alimenti.
Un recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Gazi, in Turchia, solleva nuove preoccupazioni sull’uso di questo dispositivo. Secondo loro, un composto chimico potrebbe formarsi in quantità maggiori durante la cottura di alcuni alimenti ricchi di amido nell’Airfryer.
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Questo alimento amidaceo diventa cancerogeno se cotto nell’Airfryer
Gli scienziati turchi hanno esaminato cucinare le patateun alimento amidaceo comunemente consumato che è particolarmente ricco di amido. Per fare un confronto, hanno sperimentato tre metodi di cottura: classica frittura in olio, cottura al forno e cottura in una friggitrice ad aria. I risultati dello studio hanno mostrato che l’amido presente nell’Airfryer aveva la concentrazione giusta più alto in acrilammideun composto riconosciuto per la sua tossicità e potenziale cancerogeno.
I ricercatori hanno inoltre precisato che “Il contenuto più elevato di acrilammide è stato riscontrato nelle patate cotte con la friggitrice ad aria.” Sebbene la differenza tra i metodi di cottura non fosse statisticamente significativa, questi risultati evidenziano l’importanza di essere vigili quando si utilizza Airfryer, soprattutto per gli alimenti ricchi di amido.
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Alcune precauzioni dovrebbero essere prese in considerazione per limitare i rischi
Per ridurre i rischi associati all’acrilammide, è necessario adottare alcune precauzioni quando si utilizza Airfryer. Gli esperti consigliano in particolare per regolare la temperatura di cottura, facendo attenzione a non superare i 120°Csoglia dalla quale inizia a formarsi questo composto. “Sebbene le friggitrici ad aria, ampiamente utilizzate negli ultimi anni come alternativa alla frittura, forniscano patatine fritte con meno olio, il loro ruolo nella formazione di acrilammide deve essere ulteriormente studiato“, hanno detto gli autori.
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Un altro suggerimento è immergere le patate nell’acqua invece di sciacquarle semplicementeperché questo riduce il loro contenuto di amido e, quindi, la formazione del composto cancerogeno. Questo studio si aggiunge a quelli realizzati in precedenza, come quello della Korea Consumer Agency, che aveva già messo in guardia sui livelli di acrilammide che superano le soglie raccomandate dalle autorità sanitarie. Infine, è anche essenziale scegliere un olio adatto e verificare le condizioni del rivestimento del dispositivocome per le padelle antiaderenti.
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