Con “Here”, Robert Zemeckis torna indietro nel tempo fino al Big Bang

-
>>

Richard (Tom Hanks) e Margaret (Robin Wright) ballano «Qui», loro Robert Zemeckis. SND

L’OPINIONE DEL “MONDO” – DA NON PERDERE

Chi non si è mai posto la domanda: chi c'era prima, in questo appartamento, in questa cucina dove mi trovo? E chi, ancora prima? E cosa c'era prima della costruzione dell'edificio? E anche prima?

Da questa vertiginosa speculazione temporale ha tratto spunto il designer Richard McGuire Qui (EccoGallimard, 2015), bellissima graphic novel fino alle lacrime premiata con il prestigioso Fauve d'or al Festival di Angoulême nel 2016. Oltre un centinaio di pagine, il romanzo smuove gli strati temporali, dall'apparizione della vita sulla terra fino ai fenomeni più futuro lontano (l'anno 22175), rimanendo fissi su un unico luogo visto dalla stessa angolazione, il ” Qui “ del titolo: il soggiorno di una casa nel New Jersey, dove l'artista è cresciuto.

Che Robert Zemeckis, una vecchia gloria ancora attiva, sia riuscito a finanziare e adattare questa graphic novel è un miracolo o un felice bug nella macchina di Hollywood. Avevamo perso il regista 72enne nel limbo dei film su commissione, al timone di smisurati blockbuster per bambini (Sante streghenel 2020, Pinocchionel 2022). Lo scienziato pazzo degli effetti speciali tentò invano di lasciare il segno in quella miscela di intrattenimento eseguito in modo impeccabile e magia tecnologica, di cui fu uno dei precursori più entusiasmanti. Dobbiamo rivisitare la vera follia della plastica Chi vuole la pelle di Roger Rabbit? (1988) o La morte ti sta così bene (1992).

Leggi il ritratto (2016) | Articolo riservato ai nostri abbonati Robert Zemeckis, virtuoso del cinema “techno”.

Leggi più tardi

Qui è, sotto questo aspetto, una sorta di ritorno: insomma, un film d'autore nella dovuta forma. Personale, imperfetto, commovente, sperimentale: un film che dialoga costantemente con il suo spettatore, gioca con lui, lo rispetta molto. Innanzitutto sfidandolo con il suo espediente, tratto dalla graphic novel: un'inquadratura (quasi) fissa di un'ora e quarantacinque minuti in un salotto, e la storia di una famiglia di tre generazioni. Ogni volta, le stesse visite in appartamento, litigi coniugali e pranzi di Natale, a tempo pieno o vuoto, a cinquanta o centinaia di anni di distanza.

Dai dinosauri a… Tom Hanks

E poi, il tempo scorre indietro fino al Big Bang, e indietro nella direzione opposta: l’era glaciale, i nativi americani, i primi coloni che costruirono una casa lì, ecc. Persi in questo sontuoso millefoglie temporale, passiamo, colpo per colpo, dai dinosauri a… Tom Hanks, perfettamente ringiovanito dal ringiovanimento (notiamo a malapena la tecnologia di ringiovanimento, ci siamo abituati), trasferendosi in casa con sua moglie. Quio il matrimonio tra l'americano comune e il concettuale: Norman Rockwell incontra Alain Resnais.

Ti resta il 42,81% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.

-

PREV Unisciti all’IPSA agli Sky and Space Meetings del 2024! Città della Scienza e dell’Industria Parigi sabato 9 novembre 2024
NEXT OM umiliato dall'Auxerre, Raymond Domenech si burla