“Quando prendi una baguette classica, hai l’equivalente di 2O zollette di zucchero. È una bomba calorica che sconvolge il corpo e lo stato di salute“, avverte il nutrizionista Dr. Arnaud Cocaul. Per prendersi cura della propria salute, consiglia di ricorrere ad altre alternative e di tornare al grano più vecchio e alla farina a lievitazione naturale.
“Il lievito naturale permette questa fermentazione naturale che permette poi la presenza di micronutrienti, vitamine, ecc. che sono del tutto compatibili con il nostro stato di salute“, raccomanda il dottor Cocaul. E per approfondire: “Hai anche il pane monococco che deve essere incoraggiato. Pane di segale? Perché no. Farina di mais? Perché no. La guardi ma scappi da tutto ciò che è una preparazione a base di farina bianca“.
Attenzione al pane in cassetta
Consiglia inoltre di limitare il consumo di pane per tramezzini, compresa la versione integrale. “Magari evitiamo il pane ai cereali perché pensiamo che sia arricchito di cereali ma si tratta pur sempre di farina ancora un po’ troppo veloce in termini di assimilazione“, consiglia il dottor Cocaul.
Dobbiamo fidarci delle farine biologiche? Il nutrizionista ci ricorda che non è perché è biologico che sia necessariamente più interessante dal punto di vista nutrizionale. “Penso che il lievito naturale sia più che sufficiente. Fai attenzione a dove compri il pane. Molto spesso dietro ci sono circuiti industriali. In questo caso, in loco viene prodotto pochissimo pane, se non addirittura niente, e la produzione è esternalizzata. Tutto ciò equivale a un prodotto industrializzato che viene semplicemente riscaldato sul posto“.
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