Guerrieri del fine settimana
Ma quando si parla di sport, cos’è più importante: la regolarità o l’intensità? Per scoprirlo, i ricercatori messicani hanno esaminato un profilo molto specifico di atleti, quelli che chiamiamo “guerrieri del fine settimana”. Insomma chi, spesso per mancanza di tempo durante la settimana, concentra tutta la propria attività fisica in due giorni.
Gli scienziati hanno seguito più di 10.000 partecipanti divisi in tre gruppi: i sedentari, quelli che praticano durante la settimana e quelli che vi si dedicano principalmente nel fine settimana. Dopo 16 anni di studio, i risultati sono particolarmente incoraggianti per chi ha un’agenda fitta di impegni: rispetto alle persone che non facevano attività fisica, gli atleti del fine settimana avevano meno probabilità (-13%) di sviluppare un disturbo cognitivo leggero. Rispetto al 12% degli atleti regolari!
“L’effetto protettivo dell’esercizio fisico sulla salute del cervello potrebbe essere spiegato in particolare con l’aumento dei fattori neurotrofici (proteine responsabili della crescita e della sopravvivenza dei neuroni in via di sviluppo e del mantenimento dei neuroni maturi – ndr) e della plasticità cerebrale”, spiegano gli autori. “L’attività fisica è anche associata a un volume cerebrale più ampio e a migliori funzioni esecutive e di memoria. »
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