Dopo l’Ottobre Rosa e la Marcia Azzurra, è tempo di Giugno Verde!

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Juin Vert segna una presa di coscienza screening del cancro cervicale. Questo mese è rivolto alle donne di dai 25 ai 65 annis e li invita a fare un tampone con un operatore sanitario. Lanciato nel 2010, ancora oggi il 40% delle donne prese di mira non effettua questo screening.

Agisci presto

Stéphanie Reine è ostetrica e responsabile del centro di coordinamento dello screening oncologico della Corrèze e della Dordogna spiega che “questo cancro non è il più comune. Nemmeno il più mortale, ma è un cancro su cui possiamo agire poiché disponiamo di due armi importanti: il vaccino e lo screening. E con queste due armi, potremmo quasi eliminare questo problema dalla lo screening della cervice permette di individuare la lesione prima che diventi un cancro, poiché richiede molto tempo per svilupparsi, pertanto è possibile intervenire il più presto possibile.

Mantenere il sistema sanitario

Un approccio con una doppia sfida, quella sanitaria ma anche quella economica, spiega il direttore generale del Centro regionale di coordinamento dello screening dei tumori della Nuova Aquitania, Benjamin Gandouet : “Il numero dei tumori è raddoppiato tra il 1990 e il 2023, siamo passati da 600 tumori al giorno a 1200 al giorno Quindi è una questione estremamente importante perché l’invecchiamento della popolazione porterà ad un aumento del numero di tumori 22,6 miliardi di copertura sanitaria, la prima spesa, il che significa che oggi siamo di fronte a un baratro epidemiologico che dovremo affrontare in prima battuta, e lo screening è un’arma importante.

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