La Haute Autorité de santé (HAS) raccomanda alle persone nate dal 1980 e che hanno ricevuto una prima dose di vaccino contro il morbillo prima dei 12 anni mese (data documentata in particolare nel libretto sanitario o vaccinale) ricevere a terza dose [1] vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MMR). Questa raccomandazione è menzionata nel programma di vaccinazione 2024 [2].
Un chiarimento sulla strategia di vaccinazione contro il morbillo in questa popolazione vaccinata precocemente è stato richiesto dalla Direzione Generale della Sanità (DGS), in un contesto epidemiologico segnato dalla circolazione attiva del virus del morbillo e da un aumento dei casi cluster.
HAS giustifica questa raccomandazione con i seguenti argomenti:
- le persone non vaccinate o vaccinate con una singola dose di MMR rappresentano la maggioranza del serbatoio di soggetti ricettivi al virus del morbillo e la maggioranza dei casi di morbillo dichiarati nel 2024;
- i dati disponibili indicano una minore efficacia del programma vaccinale contro il morbillo quando la prima dose viene somministrata prima dei 12 mesi di età.
HAS consiglia inoltre:
- concentrare gli sforzi di recupero sulla vaccinazione delle persone nate dopo il 1980 che non hanno ricevuto alcuna dose o solo una dose di vaccino trivalente MPR (Vedere. Incorniciato 1) ;
- prestare particolare attenzione alle persone di età superiore ai 6 mesi che devono viaggiare e che devono essere in regola con le vaccinazioni prima della partenza (cfr. Incorniciato 2): in questa situazione la prima dose di vaccino viene somministrata prima dei 12 mesi di età. Deve essere integrato con 2 dosi aggiuntive a partire dai 12 mesi di età, rispettando un intervallo minimo di 1 mese tra le dosi. [2].
Le persone nate dal 1980 dovrebbero aver ricevuto un totale di 2 dosi di vaccino MMR trivalente:
Si raccomanda una terza dose se la prima dose viene somministrata prima dei 12 mesi. |
Riquadro 2 – Situazioni che giustificano una prima dose di vaccino MMR prima dei 12 mesi di età
- profilassi post-esposizione;
- viaggiare in aree endemiche;
- Infezione da HIV o in attesa di trapianto.
Infine, l’HAS ricorda le raccomandazioni applicabili in caso di ignoranza dello stato vaccinale:
- eseguire 2 dosi ad almeno 1 mese di distanza, senza previa sierologia. La vaccinazione di una persona già immunizzata non presenta alcun rischio; eventuali anticorpi presenti neutralizzeranno il virus vaccinale vivo attenuato.