le vampate di calore possono segnalare problemi cardiaci e metabolici

le vampate di calore possono segnalare problemi cardiaci e metabolici
le vampate di calore possono segnalare problemi cardiaci e metabolici
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Insonnia, stanchezza, irritabilità, sudorazione notturna… Questi sintomi vasomotori possono comparire durante la menopausa. Tra queste troviamo anche le vampate di calore. In un recente studio, i ricercatori dell’Ospedale universitario Aretaieion di Atene (Grecia) hanno voluto analizzare la probabilità che una persona sviluppi una steatosi epatica, nota anche come steatosi epatica non alcolica, legata alla menopausa e il potenziale legame con i sintomi vasomotori. Ricordiamo che la malattia del fegato grasso è associata alla sindrome metabolica (obesità addominale, colesterolo alto, diabete, ipertensione, ecc.). È caratterizzata da un accumulo di grassi nel fegato, indipendentemente dal consumo eccessivo di alcol.

Malattia del fegato grasso: rischio 3 volte maggiore in caso di sintomi vasomotori da moderati a gravi

Ai fini del lavoro, il team ha reclutato 106 donne in perimenopausa che erano già entrate in menopausa. Ha stimato la steatosi epatica per determinare il rischio di accumulo di grasso nel fegato. Gli scienziati hanno preso in considerazione l’età, l’attività fisica, l’alcol, il fumo, la storia di irregolarità mestruali e l’uso di trattamenti ormonali. Secondo i risultati, presentati al meeting annuale della Endocrine Society di Boston (ENDO 2024), 42 partecipanti con sintomi vasomotori da moderati a gravi avevano un rischio tre volte maggiore di soffrire di steatosi epatica rispetto a 64 volontari con sintomi lievi. Secondo gli autori, questo rischio era 9,3 volte maggiore quando il campione era limitato alle donne che avevano manifestato sintomi entro cinque anni dalla transizione alla menopausa.

“Assistenza completa per le donne in perimenopausa e postmenopausa”

“Le donne che avvertono questi sintomi dovrebbero consultare un operatore sanitario per affrontarli e valutare la loro salute cardiovascolare. In precedenza, i sintomi vasomotori erano considerati principalmente indicatori di carenza di estrogeni, ma questo studio suggerisce implicazioni più ampie per la salute cardiovascolare legate a questo squilibrio ormonale (…) Noi Spero che questi risultati incoraggino gli operatori sanitari a fornire un’assistenza completa alle donne in perimenopausa e postmenopausa, al di là delle discussioni focalizzate esclusivamente sul trattamento ormonale. ha affermato Eleni Armeni, autrice principale dell’opera.

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