Il bacio, simbolo dell’amore, è stato radicato nelle pratiche fin dalla notte dei tempi. Questo gesto ha seguito civiltà e società, per segnare intimità e connessioni, spesso in maniera regolata da convenzioni culturali. Tuttavia, secondo The Independent, un nuovo studio pubblicato il 17 ottobre 2024 da Adriano Lameira, ricercatore dell’Università di Warwick (Regno Unito), afferma che il bacio deriva principalmente dai metodi di cura e di cura osservati nei nostri cugini antenati: i grandi scimmie.
Secondo il gruppo di ricerca di Warwick, la Mesopotamia fu uno dei primi luoghi conosciuti in cui il bacio era una “pratica consolidata”, 4.500 anni fa. Migliaia di tavolette d’argilla furono rinvenute tra il Tigri e l’Eufrate, cioè in quello che oggi è l’Iraq e la Siria. Gli oggetti, appartenenti alle prime civiltà umane, rivelano che all’epoca il bacio era già considerato un gesto intimo.
Tuttavia, la questione del perché la nostra specie abbia iniziato a comunicare affetto in questo modo rimane oggetto di dibattito. Una teoria suggerisce che il bacio abbia origine nei comportamenti dei genitori, come il pre-masticazione. Un’altra teoria insinua che il bacio possa essere stato una sorta di test di compatibilità: i partner dovevano “assaggiarsi” a vicenda oralmente per determinare se erano sani.
Le grandi scimmie, re della toilette
Nel nuovo studio, gli scienziati hanno condotto una revisione completa delle teorie sul bacio, per dare finalmente una spiegazione a questo gesto intimo degli esseri umani. Oltre alle teorie relative alla nostra specie, la ricerca ha esaminato il mondo animale per esaminare comportamenti simili al bacio nella forma e nella funzione.
Pertanto, i ricercatori hanno notato che, nelle grandi scimmie, il bouquet finale della toelettatura prevede il contatto tra…
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