Una migliore cura per il cancro al seno è stata votata in commissione all’Assemblea

Una migliore cura per il cancro al seno è stata votata in commissione all’Assemblea
Una migliore cura per il cancro al seno è stata votata in commissione all’Assemblea
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La Commissione Affari Sociali dell’Assemblea Nazionale ha adottato all’unanimità, mercoledì mattina, un disegno di legge presentato dal gruppo della Sinistra Democratica e Repubblicana (DDR) volto ad una migliore gestione delle cure legate al trattamento del cancro al seno da parte dell’assicurazione sanitaria.

È una vittoria per le 700.000 donne colpite dal cancro al seno », ha accolto il deputato comunista del Nord e segretario nazionale del PCF Fabien Roussel, che ha presentato il testo in commissione. “ Certamente, modificato, ma [la proposition de loi] costituisce un progresso! “, ha aggiunto su X.

Se una parte delle spese sanitarie è interamente coperta dalla Previdenza Sociale, l’attività fisica, l’assistenza psicologica e le spese in eccesso restano a carico dei pazienti.ha ricordato da parte sua la presidente della commissione affari sociali Charlotte Parmentier (Rinascimento). Oggi abbiamo dimostrato la nostra voglia di andare oltre! »

Protesi meglio rimborsate

Il disegno di legge dovrebbe consentire l’ampliamento, tramite decreto, del paniere delle cure rimborsabili e delle cure di supporto, la copertura delle protesi capillari, qualunque sia la categoria e il prezzo, o il rimborso del rinnovo delle protesi al seno dopo dieci anni.

Un emendamento repubblicano ha aggiunto l’obbligo per gli oncologi, nella seduta che precede l’inizio delle cure, di informare i pazienti sulle cure di supporto disponibili nella loro regione e sulle modalità di accesso.

Una missione informativa sugli sforamenti tariffari

Le persone affette da cancro al seno devono sostenere notevoli spese vive, legate in particolare alle consultazioni con professionisti spesso situati nel “settore 2” (i cui onorari sono fissati liberamente). “ Per esempioprende atto della relazione esplicativa della proposta di legge, il costo medio vivo per la ricostruzione del seno è di 1.391 euro. E nel caso di tale operazione effettuata nel settore 2, il “RAC” (resto) può arrivare a 4.000 euro. »

Il dibattito ha permesso ai deputati di concordare sulla necessità di affrontare la questione del superamento delle tariffe in modo più generale. Il presidente della commissione Affari sociali si è impegnato a lanciare rapidamente una missione informativa sull’argomento.

Dopo l’adozione in commissione, il testo dovrà essere discusso in emiciclo, giovedì 30 maggio, grazie alla “nicchia” parlamentare del gruppo della DDR (giorno in cui un gruppo è padrone dell’ordine del giorno).

Lo scorso anno in Francia sono stati diagnosticati circa 61.000 nuovi casi di cancro al seno. Ogni anno si registrano più di dodicimila decessi.

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