Allergia al sole: sintomi, trattamenti e prevenzione

Allergia al sole: sintomi, trattamenti e prevenzione
Allergia al sole: sintomi, trattamenti e prevenzione
-

Mentre le temperature diventano sempre più miti, il professor Christophe Bedane, dermatologo e membro della Società francese di fotodermatologia (SFPD), riassume tutto quello che c’è da sapere sull’allergia al sole.

Allergia al sole: quali sono i sintomi?

“L’allergia al sole si sviluppa sotto l’influenza dei raggi UV (UVA e UVB)”, comincia lo specialista.

L’allergia al sole più comune è “lucite estiva benigna (BLE)”. “Dopo l’esposizione ai raggi si manifesta con chiazze rosse, talvolta orticarioidi e responsabili di un intenso prurito”, descrive Christophe Bedane. “È localizzato in aree solitamente non esposte come il décolleté. Generalmente, l’eruzione cutanea appare dopo le prime esposizioni entro 12-24 ore. Poi regredirà lentamente e si ripresenterà ogni anno.” specifica.

La bigma lucite estiva colpisce soprattutto le giovani donne e i fototipi chiari. “Si sospetta anche una predisposizione genetica, perché esistono forme familiari. aggiunge il dermatologo.

Oltre alla lucite estiva benigna, esistono altri tipi di lucite meno comuni: “lucite polimorfa”, “orticaria solare” e il “Fotodermatosi giovanile primaverile”.

Allergia al sole: quali sono le cure?

Come si possono alleviare le allergie solari? Christophe Bedane stila il seguente elenco:
– applicare più volte durante la giornata un trattamento antiprurito;
– utilizzare impacchi di acqua fredda o impacchi di ghiaccio per lenire il prurito;
– in caso di allergia molto grave e invalidante può essere necessaria la prescrizione di antistaminici o antinfiammatori;
– la lampadina estiva benigna può essere attenuata da sedute UV effettuate sotto controllo dermatologico nelle settimane precedenti le prime esposizioni.

Allergia al sole: e la prevenzione?

Come proteggersi dalle allergie solari? “Dovresti evitare di esporti alle ore più calde della giornata (tra le 23 e le 16) e cercare l’ombra il più presto possibile. Dovresti anche coprirti con indumenti leggeri e traspiranti”. consiglia lo specialista.

“Invito inoltre a favorire un’esposizione progressiva al sole, iniziando con periodi brevi poi via via più lunghi, a partire dai primi raggi primaverili”, sottolinea Christophe Bedane. Infine, raccomanda “usa sempre la protezione anti-UV (SPF 50)”, ricordandolo “l’applicazione della protezione solare va rinnovata ogni 2 ore se l’esposizione è prolungata”.

-

NEXT risorse ma anche punti di vigilanza