COVID grave o COVID lungo: perché è necessario un esame oculistico

COVID grave o COVID lungo: perché è necessario un esame oculistico
COVID grave o COVID lungo: perché è necessario un esame oculistico
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La barriera emato-retinica è progettata per proteggere la nostra vista dalle infezioni impedendo agli agenti patogeni microbici di raggiungere la retina dove potrebbero innescare una risposta infiammatoria che può portare alla perdita della vista. Ma qui, il team, guidato dal dottor Pawan Kumar Singh, professore di oftalmologia specializzato nella prevenzione e cura delle malattie oculari infettive, dimostra qui, nei topi, che

il virus che causa il COVID-19 può rompere questa barriera protettiva,

con conseguenze a lungo termine sulla vista e sugli occhi.

Lo studio mostra nel modello murino che SARS-CoV-2 può infettare l’interno degli occhi anche quando il virus non entra nel corpo attraverso la superficie degli occhi. Pertanto, la ricerca rivela che:

  • quando il virus entra nell’organismo per inalazione, non solo infetta i polmoni, ma raggiunge anche organi ben protetti come gli occhi, in questo caso attraversando la barriera emato-retinica, infettando le cellule che rivestono tale barriera;
  • quindi il virus non solo raggiunge l’occhio durante un’infezione sistemica come altri organi del “sistema”, ma può anche indurre una risposta iperinfiammatoria nella retina che provoca la morte cellulare della barriera emato-retinica;
  • quanto più a lungo le particelle virali rimangono nell’occhio, tanto maggiore è il rischio di danni alla retina e alla vista;
  • la presenza prolungata della proteina spike SARS-CoV-2 può anche causare microaneurisma retinico, occlusione di arterie e vene retiniche e perdite vascolari.

COVID grave o COVID lungo, è necessaria una consultazione con l’oculista

“In caso di COVID acuto o lungo, ti consigliamo di consultare il tuo oculista per rilevare possibili segni di alterazioni patologiche nella retina. Alcuni pazienti potrebbero subire danni agli occhi dopo un po’ di tempo a causa di complicazioni associate al COVID lungo”.

Se fosse già stato dimostrato che virus e batteri possono attraversare la barriera emato-retinica nelle persone immunocompromesse, questa ricerca è la prima a suggerire che il virus che causa il COVID-19 può oltrepassare la barriera anche in persone altrimenti sane. Questo passaggio del virus porta ad un’infezione che si manifesta all’interno dell’occhio stesso.

Il COVID rappresenta quindi un rischio anche per la retina. Il team sta quindi proseguendo la ricerca per comprendere i meccanismi cellulari e molecolari attraverso i quali il virus attraversa la barriera emato-retinica con l’obiettivo di sviluppare terapie preventive, prima che la vista del paziente venga compromessa.

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