mese di sensibilizzazione sul cancro alla vescica

mese di sensibilizzazione sul cancro alla vescica
mese di sensibilizzazione sul cancro alla vescica
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Contrariamente alla credenza popolare, il tabacco è il principale fattore di rischio per il cancro alla vescica. ©123RF

Il mese di maggio è dedicato alla consapevolezza del cancro alla vescica. Con 5.000 morti ogni anno, è il 5°e è il cancro più comune in Francia e colpisce soprattutto gli uomini.

Relativamente sconosciuto in Francia, il cancro alla vescica può essere devastante. Colpisce ogni anno da 13.000 a 20.000 persone e provoca 5.000 morti. Tuttavia, se rilevato in tempo, il tasso di sopravvivenza del paziente raggiunge l’80%-90%. Il mese di maggio è dedicato alla sensibilizzazione su questo tumore che colpisce soprattutto gli uomini over 60, nell’81% dei casi.

Ma poiché uno dei principali fattori di rischio è il tabacco, sempre più donne ne sono colpite. Come per altre forme di cancro, la prevenzione è fondamentale. Allora, quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?

Segnali che dovrebbero allertare

In 8-9 casi su 10, il primo sintomo del cancro alla vescica è la presenza di sangue nelle urine. A ciò si possono aggiungere vari problemi legati alla minzione: frequente bisogno o incapacità di urinare e bruciore. Anche se possono suggerire una cistite, questi segnali dovrebbero avvisarti. Anche il dolore persistente al basso ventre o alla schiena dovrebbe essere preso sul serio. Se questi sintomi persistono, dovresti consultare il tuo medico. E per proteggersi dal cancro alla vescica, una delle prime cose da fare è smettere di fumare.

Si ritiene che un fumatore abbia 5,5 volte più probabilità di sviluppare il cancro alla vescica rispetto a un non fumatore.

Associazione francese di urologia

Fattori di rischio: il tabacco in prima linea

Contrariamente alla credenza popolare, il tabacco è il principale fattore di rischio per il cancro alla vescica. Il 40% di loro sono direttamente collegati ad esso. “Si ritiene che un fumatore abbia 5,5 volte più probabilità di essere vittima di un cancro alla vescica rispetto a un non fumatore”, osserva l’Associazione francese di urologia.

Fanno parte della popolazione a rischio anche i lavoratori esposti ad alcune molecole cancerogene. Tra queste molecole rientrano le ammine aromatiche e i composti chimici, utilizzati in particolare nella fabbricazione di cosmetici e prodotti farmaceutici. Esistono altri fattori, come l’età, la genetica o alcuni farmaci.

Un test delle urine per la diagnosi precoce

Nel 2020, i ricercatori dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) hanno sviluppato una tecnica innovativa. Utilizzando un test delle urine, sono stati in grado di rilevare il segnale di allarme precoce del cancro alla vescica. A contatto con l’organo, l’urina può catturare eventuali cellule tumorali. Analizzando il loro DNA è possibile individuare mutazioni genetiche.

Durante i loro studi, i ricercatori hanno rilevato queste mutazioni nell’87% dei pazienti affetti da cancro alla vescica. Generalizzata, questa tecnica consentirebbe una diagnosi precoce. È anche meno invasiva e meno costosa della cistoscopia, una fibroscopia attraverso le vie urinarie.

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