CHIRURGIA A CUORE APERTO – Screening dei casi di cardiopatie nelle province

CHIRURGIA A CUORE APERTO – Screening dei casi di cardiopatie nelle province
CHIRURGIA A CUORE APERTO – Screening dei casi di cardiopatie nelle province
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Il blocco cardiochirurgico di Cenhosoa.

La lista d’attesa per i pazienti che necessitano di un intervento chirurgico a cuore aperto è lunga. Molti pazienti non sono stati ancora rilevati.

Cerca casi. Ogni bambino che vive con una cardiopatia congenita in Madagascar avrà la possibilità di essere curato. Una campagna di screening per le malformazioni cardiache sarà condotta dal Centro ospedaliero Soavinandriana (Cenhosoa), dal Ministero della sanità pubblica e dall’associazione Chaîne de l’Espoir. “Andremo nelle province per individuare i bambini che soffrono di questa malformazione. La maggior parte di loro non ha i mezzi, nemmeno quelli di trasporto, per andare in ospedale”, ha detto ieri il direttore generale di Cenhosoa, generale Willy Ratovondrainy.

Questi bambini non saranno necessariamente sottoposti a intervento chirurgico. Il trattamento delle cardiopatie congenite si basa su diverse opzioni, a seconda dei casi. Potrebbero trattarsi di farmaci, interventi chirurgici a cuore aperto o chiuso o cambiamenti dello stile di vita. Inoltre, non tutti coloro che necessitano di un intervento chirurgico a cuore aperto potranno essere operati a Cenhosoa, per il momento, nonostante il lancio di questo intervento in questo ospedale. Per i prossimi cinque anni, gli interventi a cuore aperto saranno limitati a interventi una tantum da quattro a cinque all’anno, con una decina di beneficiari per intervento, a seconda degli obiettivi. Queste operazioni saranno eseguite congiuntamente dall’équipe di questo ospedale militare e da quella dell’Ospedale Universitario della Riunione. Gli interventi previsti per questo intervento chirurgico piuttosto delicato sono previsti solo tra cinque anni. “Durante queste missioni una tantum, saranno i pazienti già esaminati, che non hanno ancora beneficiato di un’evacuazione medica e le cui condizioni sono considerate urgenti, ad avere la priorità”, precisa il generale Willy Ratovondrainy.

La lista d’attesa è lunga. Secondo la relazione del Consiglio dei ministri del 3 maggio, circa un centinaio di bambini ogni anno vengono diagnosticati con malattie cardiache congenite che richiedono un intervento chirurgico. Più della metà di loro hanno dovuto essere evacuati all’estero perché la sala operatoria cardiaca non era ancora operativa. Mentre sono possibili solo dalle trenta alle quaranta evacuazioni sanitarie all’anno.

Il blocco di cardiochirurgia di questo ospedale, Cenhosoa, sarà inaugurato il 27 maggio. Dal 20 maggio al 2 giugno, per celebrare il suo lancio, verranno effettuate quattro operazioni a cuore aperto. Entro la fine dell’anno sono previste altre tre missioni.

Miangaly Ralitera

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