Gli scienziati hanno scoperto i benefici cognitivi della creatina

Gli scienziati hanno scoperto i benefici cognitivi della creatina
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I ricercatori del Forschungszentrum Jülich hanno scoperto che una singola dose elevata di creatina può migliorare temporaneamente le funzioni cognitive compromesse dalla mancanza di sonno, migliorando in particolare la capacità di elaborazione e la memoria a breve termine. Lo studio mette in guardia contro il consumo eccessivo di creatina a causa di potenziali rischi per la salute, anche se suggerisce un potenziale futuro di miglioramento cognitivo con dosi più basse.

È stato dimostrato che la creatina, un integratore ampiamente utilizzato dagli atleti per migliorare le prestazioni fisiche, aumenta temporaneamente le capacità cognitive colpite dalla mancanza di sonno. Questa scoperta è stata fatta in uno studio scientifico condotto dai ricercatori del Forschungszentrum Jülich, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Rapporti scientifici.

Capacità di elaborazione e memoria a breve termine notevolmente migliorate

Nell’ambito dello studio, 15 soggetti del test sono stati tenuti svegli durante la notte e durante questo periodo hanno dovuto risolvere compiti cognitivi. La privazione del sonno porta a cambiamenti nel metabolismo cerebrale che promuovono l’assorbimento cellulare della creatina. I soggetti del test hanno prima ricevuto un’unica dose elevata di creatina, un importante prodotto metabolico presente negli alimenti e che può essere prodotto anche dall’organismo stesso.

Già tre ore dopo l’assunzione della creatina si è potuto osservare un effetto positivo sul metabolismo cerebrale e sulle prestazioni cognitive dei soggetti del test. L’effetto ha raggiunto il picco dopo quattro ore ed è durato fino a nove ore. In particolare sono stati notati miglioramenti nella capacità di elaborazione e nella memoria a breve termine.

“I risultati suggeriscono che una dose singola ma elevata di creatina migliora la capacità di pensiero e provoca cambiamenti nelle riserve di energia del cervello durante la privazione del sonno”, spiega il dottor Ali Gordjinejad, coordinatore dello studio dell’Istituto di Neuroscienze e Medicina (INM-2). al Forschungszentrum Jülich.

Un consumo eccessivo di creatina non è raccomandato

Vari studi hanno già riportato miglioramenti nelle prestazioni cognitive dopo un lungo regime di creatina. La sostanza contrasta anche i cambiamenti metabolici causati dalla mancanza di sonno. Questo è il motivo per cui i ricercatori della Juliers hanno considerato la creatina come un potenziale candidato per questo studio.

Finora non era possibile dimostrare l’effetto a breve termine osservato oggi, perché le cellule neuronali del sistema nervoso centrale (SNC) possono assorbire la creatina solo in piccola parte. Normalmente coprono i loro bisogni in gran parte attraverso la propria sintesi. Solo mettendo il cervello in uno stato di “stress” nelle condizioni sperimentali dello studio di Jülich è stato favorito un maggiore assorbimento di creatina nelle cellule.

“Al momento, però, non è consigliabile assumere una dose così elevata di creatina a casa, perché dosi elevate di questa sostanza esercitano molta pressione sui reni e possono causare rischi per la salute”, spiega il dottor Gordjinejad. “Tuttavia, se studi futuri mostrassero un aumento delle prestazioni cognitive a dosi più basse, la creatina potrebbe diventare un serio concorrente del caffè durante le lunghe notti di lavoro. »

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