Bronchiolite: al via la campagna di prevenzione nei neonati per la stagione invernale 2024-2025

Bronchiolite: al via la campagna di prevenzione nei neonati per la stagione invernale 2024-2025
Bronchiolite: al via la campagna di prevenzione nei neonati per la stagione invernale 2024-2025
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La bronchiolite acuta è una malattia respiratoria che si manifesta più frequentemente in inverno ed è causata principalmente dal virus respiratorio sinciziale (RSV). Si tratta di un’infezione respiratoria dei piccoli bronchi che colpisce soprattutto i bambini sotto i 2 anni. In Francia, si stima che la bronchiolite colpisca quasi il 30% dei bambini di età inferiore a 2 anni, ovvero circa 480.000 casi all’anno.

Secondo Public Health France, nella regione di Paca, durante l’ultima stagione invernale 2023-2024, l’epidemia di bronchiolite nei bambini sotto i 2 anni Gli anni sono durati 9 settimane, da metà novembre 2023 a metà gennaio 2024. Il picco epidemico è stato osservato all’inizio di dicembre 2023.

Durante questo periodo sono stati registrati nei bambini di età inferiore a 2 anni:

  • circa 4.700 accessi al pronto soccorso (ovvero il 19% degli accessi per tutte le cause in questa fascia di età);
  • quasi 1.700 ricoveri (il 38% dei ricoveri per tutte le cause in questa fascia di età);

circa 450 interventi medici nelle associazioni SOS Medici (il 10% degli interventi per tutte le cause in questa fascia di età).

Trattamenti preventivi efficaci

Durante la stagione invernale 2023-2024, ai genitori in uscita dal reparto maternità è stato offerto un nuovo trattamento preventivo, il nirsevimab (Beyfortus®). al fine di proteggere i neonati dalle forme più gravi della malattia ed evitare così il ricovero ospedaliero. Questo trattamento ha avuto un tasso di adesione molto elevato.

Nella regione di Paca, tra settembre e fine dicembre 2023, più di 9.800 bambini hanno ricevuto questo trattamento lasciano il reparto maternità, vale a dire più del 72% dei neonati in questo periodo.

Secondo Santé Publique France, questa prima campagna ha confermato l’efficacia del nirsevimab (Beyfortus®), con una riduzione nei neonati immunizzati di quasi l’80% del rischio di sviluppare una forma grave di bronchiolite che richieda il ricovero in terapia intensiva.

A livello nazionale, ha permesso di evitare 5.800 ricoveri per bronchiolite da RSV dopo essersi recati al pronto soccorso.[1].

Quest’anno viene rilanciata una nuova campagna di trattamento preventivo con Beyfortus® per i bambini di età inferiore a un anno. Il trattamento sarà disponibile quest’anno dopo l’uscita dai reparti maternità e nelle farmacie comunali.

Vaccinazione materna: una nuova possibilità per proteggere il neonato

Inoltre, quest’anno, Alle donne viene offerta anche la vaccinazione materna durante la gravidanza.

Questa soluzione di vaccinazione integra quindi la gamma di trattamenti preventivi già disponibili.

Iniettato tra la fine del settimo mese e la fine dell’ottavo mese di gravidanza, il vaccino Abrysvo® permette alla donna incinta di produrre anticorpi che trasmette al bambino attraverso la placenta. Il neonato è così protetto dalla nascita e fino all’età di 6 mesi contro l’RSV.

Bronchiolite nei neonati: promemoria e buone azioni

La bronchiolite acuta è una malattia respiratoria di origine virale che colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai 2 anni durante le epidemie stagionali invernali. Si trasmette attraverso la saliva, la tosse, gli starnuti e il virus può rimanere sulle mani e sugli oggetti (come giocattoli, ciucci, trapunte).

Per prevenire la contaminazione da bronchiolite si raccomanda di adottare i giusti comportamenti:

  • lavati le mani prima di prenderti cura del tuo bambino;
  • lavarsi regolarmente il naso con siero fisiologico;
  • arieggiare ogni giorno la tua stanza, come il resto della casa, per almeno 10 minuti al giorno;
  • limitare le visite ad adulti molto vicini e non malati;
  • evitare di frequentare luoghi pubblici confinati (supermercati, ristoranti, mezzi pubblici, ecc.) e privilegiare la vita all’aria aperta;
  • in caso di sintomi nei genitori o nelle persone a loro vicine, indossare una maschera durante la cura del bambino;

Mio figlio ha la bronchiolite, cosa devo fare?

Nel 95% dei casi la bronchiolite non richiede il ricovero ospedaliero e può quindi essere curata da un medico locale. Quest’ultimo ti ricorderà le misure igieniche e dietetiche (lavaggio del naso, frazionamento dei pasti, ecc.) e ti darà istruzioni per monitorare il tuo bambino. e sapere come individuare un possibile peggioramento che giustifichi una nuova visita o un trattamento ospedaliero.

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