Zanzara tigre nel Rodano: 261 nuovi comuni colonizzati

Zanzara tigre nel Rodano: 261 nuovi comuni colonizzati
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Ogni anno, per limitare la proliferazione e l’insediamento della zanzara tigre, l’Agenzia sanitaria regionale (Ars) istituisce una sorveglianza rafforzata dal 1 maggio al 30 novembre. La regione Alvernia-Rodano-Alpi registra 261 nuovi comuni colonizzati nel 2023.

E’ il tormentatore delle nostre estati. La zanzara tigre, un insetto originario dell’Asia, il cui sviluppo nella Francia continentale risale al 2004, porta malattie come la chikungunya, la zika e la febbre dengue. Questo insetto punge prevalentemente all’esterno delle abitazioni, durante il giorno, con un picco di aggressività all’alba e al tramonto. A causa della situazione epidemica nelle Antille, il numero di casi di arbovirus (malattie trasmesse dalle zanzare) è aumentato notevolmente nel 2023 con 252 casi importati identificati durante la stagione di sorveglianza (rispetto ai 41 casi nel 2022).

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Azioni da adottare

Questi casi hanno dato luogo a 51 trattamenti adulticidi effettuati, di cui 23 nel Rodano. Attualmente, la regione Alvernia-Rodano-Alpi conta 1.070 comuni colonizzati, di cui 261 nuovi comuni nel 2023.

L’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) suggerisce semplici azioni per prevenire la proliferazione delle zanzare:

  • Coprire i serbatoi dell’acqua piovana
  • Pulire regolarmente grondaie, tombini e canalette e controllarne il corretto drenaggio
  • Gettare o riporre oggetti o contenitori che potrebbero contenere acqua
  • Svuota o rinnova i vasi da fiori una volta alla settimana oppure riempili con sabbia
  • Recuperare i rifiuti verdi, evitando i ristagni idrici
  • Evitare discariche abusive e riciclare i rifiuti negli appositi canali.

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