Iatrogeni
L’OMS nel 1969 descrisse i farmaci iatrogeni come “tutti gli effetti dannosi, non voluti e indesiderabili di un farmaco, che si verificano a dosaggi normalmente utilizzati negli esseri umani per scopi profilattici, diagnostici e terapeutici o per modificare le funzioni fisiologiche”. La iatrogenesi indotta da farmaci è multifattoriale e richiede cure multidisciplinari e dedicate.
La legge sulla sanità pubblica del 9 agosto 2004 elenca i medicinali iatrogeni come priorità di sanità pubblica con l’obiettivo di rafforzare la qualità delle cure e ridurre i farmaci iatrogeni legati ai prodotti sanitari.
La creazione di centri esperti per la prevenzione e la gestione della iatrogenesi indotta da farmaci (CEPPIM) nelle strutture sanitarie della regione è quindi un’opportunità per rispondere a questa priorità.
MPI
I farmaci potenzialmente inappropriati (PIM) comprendono spesso il trattamento cronico di pazienti di età superiore ai 65 anni.
La prescrizione di MPI in un paziente anziano è uno dei fattori predittivi di ricoveri per cause iatrogene e cadute e costituisce pertanto un problema di sanità pubblica. In termini di rilevanza del trattamento, in Francia si stima che dal 6 al 10% dei ricoveri ospedalieri siano dovuti a un problema iatrogeno indotto dai farmaci.