la Sage Network prende le donne affette da cancro al seno sotto la sua protezione

la Sage Network prende le donne affette da cancro al seno sotto la sua protezione
la Sage Network prende le donne affette da cancro al seno sotto la sua protezione
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Operatori sanitari al mattino che hanno parlato di screening, psicologia, trattamenti adiuvanti, sessualità, qualità della vita intima ed emotiva… E pazienti invitati nel pomeriggio a scoprire i laboratori proposti dalla Rete Sage che, da tre anni, è installata in la clinica Urbain V, ad Avignone.

Da ottobre 2021, la Rete Sage sostiene le donne che hanno o hanno avuto un cancro al seno per facilitare il loro percorso, dalla diagnosi al post-trattamento. Fanny Chabaud è la nuova coordinatrice e promuove i vari laboratori: coaching, soprologia, dietetica, sonno, shiatsu, yoga, sessuologia, massaggio… “Ai pazienti piace molto essere massaggiatiha detto, questo è il workshop che realizzo più facilmente“, nota Fanny, sorridente e incoraggiante.

Aiutateli ad avere fiducia nel futuro

Il principio? Una seduta gratuita per i pazienti che ne fanno richiesta, prima di altri appuntamenti, questa volta pagando. L’idea è quella di aiutare le pazienti affette da tumore al seno o in remissione (e anche guarite) ad affrontare le pesanti cure e la sofferenza psicologica indotta. Per aiutarli anche ad avere fiducia nel futuro.

È complicato, ci sono operazioni, chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale… Ma ci stiamo arrivando!“Qui ci incoraggiamo, condividiamo, guardiamo avanti. E partiamo per una nuova vita, come questa ex paziente, Maria, che, dopo la malattia, ha creato l’associazione Les Étoiles pétillantes per le persone che hanno attraversato o ammalarsi di cancro Insieme siamo più forti e questo è tutto.

Le Rose del Sud pedaleranno contro il cancro al seno il prossimo anno

“Les Roses du Sud” è l’idea di Hélène Girardin-Josquin, fisioterapista e appassionata ciclista. “Il ciclismo è felicità“, afferma l’attivista per la mobilità dolce che, durante tutto l’anno, si prende cura delle donne che hanno avuto un cancro al seno. Il massaggio della cicatrice e il drenaggio linfatico sono, ad esempio, passaggi essenziali. dopo una mastectomia; per quanto riguarda la riqualificazione motoria, proposta anche da Hélène Girardin-Josquin, è spesso altamente raccomandata.

Hélène Girardin-Josquin su iniziativa del progetto “Les Roses du Sud”. Foto SE

E ci vorrà un po’ di formazione per le partecipanti che verranno selezionate per pedalare, nell’ottobre 2025, contro il cancro al seno. Saranno Les Roses du Sud e partiranno per un viaggio in bicicletta di 250 km con partenza da Cavaillon. Poi dirigetevi verso il mare, verso Sète, passando per Avignone, Pont du Gard, Arles, Aigues-Mortes e Palavas-les-Flots. Hélène Giradin-Josquin è all’origine di questo progetto, ispirato a un cortometraggio visto a Cavaillon, prodotto per il progetto “À la mer à vélo” dell’associazione 4S, di Chambéry. L’idea: rimettere in sella le pazienti affette da cancro al seno (o in remissione).

Così anche Hélène ha iniziato e porterà con sé, per sei giorni di ciclismo, venti volontarie e dieci supervisori, tra il 28 settembre e il 4 ottobre 2025. Con Sage cerca sponsor, aiuti finanziari (sono necessari 36.000 € ) e candidati per questo progetto. La chiamata viene effettuata.

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