Malata di cancro, si è sottoposta a 20 sedute di radioterapia nel seno sbagliato

Malata di cancro, si è sottoposta a 20 sedute di radioterapia nel seno sbagliato
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Questo è un errore medico quasi incredibile. Presso l’Istituto Tumori della Borgogna, a Digione (Borgogna), una donna affetta da cancro al seno sinistro, ha ricevuto inavvertitamente l’intero trattamento mediante radioterapia esterna sul seno destro.

Questo errore medico, avvenuto tra il 2 e il 29 febbraio, non è stato individuato durante le fasi successive e le varie consuete validazioni. Questa inversione del seno è stata scoperta solo durante consultazione di follow-up post-trattamentoprecisa l’Autorità per la Sicurezza Nucleare (ARS), informata dell’inversione destra-sinistra, il 27 marzo.

L’ARS descrive il contesto in cui si è verificato quello che definisce un “evento significativo in radioprotezione”: “Durante la preparazione del trattamento si è verificato un errore di lateralità (inversione destra-sinistra), che ha portato al rimodellamento seno destro anziché sinistro, il che ha portato a eseguire l’intero piano di trattamento dal lato sbagliato, cioè dal lato sbagliato. 20 sedute e una dose totale erogata di 50 Gy”.

Come si spiega questa confusione tra il seno sinistro che presenta il tumore e il seno destro? L’indagine è in corso. Nella sua nota, l’Ars parla di “informazioni discordanti nel verbale del primo consulto medico”.

Questo evento è stato classificato come livello 2 dall’Autorità per la Sicurezza Nucleare per eventi di radioterapia, su una scala da 0 a 6 in ordine crescente di gravità, dovuti a “sovradosaggio della regione erroneamente trattatae il potenziale rischio di effetti collaterali.

Restano da determinare le circostanze precise relative a questo errore medico commesso dal centro. Tra queste bisognerà capire “perché i controlli effettuati durante le fasi di preparazione della lavorazione non hanno consentito di rilevare l’errore”, precisa ancora l’Ars.

Nuova radioterapia seguita dal paziente

Da parte della paziente, immaginiamo lo shock e la preoccupazione: informata dell’errore di cui è stata vittima e delle “sue possibili conseguenze”, le è stato proposto un nuovo piano di cure per il seno che avrebbe dovuto esserlo, secondo l’Ars.

Intervistato da France 3 Bourgogne, Edouard Lagneau, oncologo-radioterapista dell’istituto oncologico di Digione, ci racconta qualcosa in più. Precisa che la paziente sta completando la sua nuova radioterapia, pur riconoscendo il “trauma psicologico” subito da questa donna.

“Nessun postumi” ma un ritardo recuperabile nelle cure

Questo evento può compromettere il successo del suo trattamento? L’esperto vuole essere rassicurante: al di là delle ripercussioni psicologiche, questo incidente non dovrebbe ostacolare l’efficacia della radioterapia. “In questa fase, il trattamento no non ha generato alcun effetto collaterale, a parte alcuni effetti cutanei come arrossamenti sul seno trattati per errore, ma che poi si sono risolti», spiega a France 3 Bourgogne.

Secondo lui “non esiste senza effetti collateraliné alcuna perdita di opportunità per quanto riguarda il ritardo nel trattamento del seno patologico.” Ricordando che è consigliabile iniziare la radioterapia tre mesi dopo l’intervento chirurgico, precisa: “Siamo in ritardo, ma rimaniamo entro i termini”.

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