incombe la minaccia del virus della febbre emorragica Crimea-Congo – La Nouvelle Tribune

incombe la minaccia del virus della febbre emorragica Crimea-Congo – La Nouvelle Tribune
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Identificato per la prima volta in Crimea nel 1944 e successivamente descritto in Congo nel 1969, il virus della febbre emorragica Crimea-Congo (FHCC) rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica. Trasmessa dalle zecche, questa patologia virale può causare sintomi che vanno da febbre e mal di testa a gravi emorragie interne ed esterne. La gravità dei sintomi e la facilità di trasmissione tra animali e uomo aumentano significativamente i rischi associati a questo virus.

Mercoledì scorso, l’Agenzia sanitaria regionale della Corsica ha segnalato la presenza del virus FHCC sulle zecche locali, segnalando così un’evoluzione preoccupante della situazione. Inizialmente rilevato nei bovini, il virus si trova ora nelle zecche, aumentando il pericolo di trasmissione diretta all’uomo.

L’annuncio ha rafforzato l’importanza della vigilanza, in particolare riguardo alla migrazione delle zecche Hyalomma, vettore del virus, aiutato da uccelli provenienti da altre regioni del Mediterraneo. Da marzo tali informazioni sono state integrate nelle comunicazioni di monitoraggio sanitario rivolte agli operatori sanitari e agli enti locali.

Per contrastare questa minaccia, ilARS raccomanda di adottare comportamenti preventivi quando si esce nell’ambiente naturale. Si consiglia di indossare abiti lunghi e di colore chiaro ed esaminare attentamente tutte le parti del corpo e degli indumenti dopo aver trascorso del tempo in una zona infestata da zecche.

A livello nazionale, l’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, ambientale e sanitaria sul lavoro (Ansi) aveva previsto a partire dall’estate del 2023 i rischi potenziali dell’insorgenza di questa febbre Francia. Ciò ha evidenziato la necessità di una sorveglianza rigorosa e di una risposta proattiva da parte delle autorità sanitarie.

Sono in corso iniziative per aumentare l’informazione del pubblico e dei gruppi ad alto rischio sulle precauzioni da adottare. Da maggio verrà intensificato anche il monitoraggio delle malattie trasmesse dagli insetti, nell’ambito della lotta agli arbovirus. Queste misure sono fondamentali per prevenire la diffusione del CCHF e proteggere le comunità a rischio.

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