Screening dei disturbi visivi nei bambini piccoli

Screening dei disturbi visivi nei bambini piccoli
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In Francia, un bambino su sei, ovvero circa 620.000 bambini sotto i 5 anni, sviluppa problemi di vista. Lo screening dei bambini per i disturbi visivi è importante fin dai primi mesi. Questi controlli permetteranno di trattare più rapidamente i problemi di vista e di migliorare la qualità della vista in età adulta.

Importanza dello screening precoce della vista nei bambini

IL diagnosi precoce dei disturbi visivi nei bambini è di cruciale importanza per diversi motivi. Innanzitutto consente prevenire l’ambliopia così come altre complicazioni visive che possono sorgere. L’ambliopia, nota anche come occhio pigro, colpisce quasi il 4% dei bambini e può portare alla perdita permanente della vista se non trattata precocemente. Permette di identificare e trattare i problemi della vista fin dalla tenera etàgarantire la salute degli occhi ottimale per tutta la sua vita

Inoltre, le patologie visive nei bambini, come disturbi refrattivi, strabismici o anatomici, colpiscono circa il 10% dei bambini sotto i 6 anni di età. Alcuni fattori di rischio, come la storia familiare di patologie oculari o prematurità, possono aumentare la probabilità di sviluppare problemi visivi. Pertanto, la diagnosi precoce dei disturbi visivi nei bambini è essenziale per garantire a sviluppo cognitivo sociale e ottimale e per prevenire complicazioni a lungo termine.

Metodi di screening della vista consigliati

La diagnosi precoce dei disturbi visivi nei bambini si basa sui metodi raccomandati per identificarli e trattare efficacemente i problemi della vista non appena appaiono. Questi metodi includono un esame visivo da parte di un operatore sanitario fin dalla nascita, nonché l’uso di strumenti di screening adattati a ciascuna fascia di età.

Le raccomandazioni francesi, emanate dall’Alta Autorità della Sanità e dall’Associazione francofona di Strabologia e Oftalmologia Pediatrica, sottolineano l’importanza di un trattamento precoce per migliorare la rilevazione dei disturbi visivi nei bambini. La cartella clinica guida il programma di screening, raccomandando esami oculistici a intervalli specifici.

  • Prima dei 4 mesi: Osservazione di eventuali anomalie e segni quali strabismo, nistagmo. Il controllo consente di rilevare comportamenti che indicano un disturbo visivo.
  • Dai 6 mesi all’età verbale: notare l’eventuale tendenza del bambino a sbattere, cadere spesso, strizzare gli occhi o fare smorfie. Osserva la possibile indifferenza verso coloro che ti circondano.
  • Tra 2 e 5 anni: Oltre ai segni precedenti, attenzione a ritardo nell’acquisizione del linguaggio, lentezza di esecuzione, affaticabilità o disprassia.
  • Nei bambini più grandi: prestare attenzione ai segni di una lettura troppo ravvicinata, scarsa visione da lontano, confusione delle lettere, affaticamento nella lettura, mal di testa, battito delle palpebre e strabismo, arrossamento e bruciore agli occhi.

Le conseguenze del mancato screening dei bambini per i disturbi visivi

In assenza di screening per disturbi visivi nei bambini, fino a Il 30% dei casi può sviluppare ambliopia. Può influenzare il loro sviluppo, apprendimento e qualità della vita in età adulta. Anche le ricadute economiche e sociali sono significative. Molte diagnosi sono ancora troppo tardi, la prevenzione deve essere più sistematica con i genitori e nelle scuole.

Il crescente utilizzo dei media digitali tra i bambini è associato ad un aumento della miopia. È fondamentale seguire l raccomandazioni per l’utilizzo degli schermi e adottare abitudini visive sane. Le misurazioni ruotano attorno ad una distanza adeguata dal dispositivo e alla garanzia di un’illuminazione adeguata. Un bambino può indossare gli occhiali a partire dai 6 mesi.

Fonti

– Screening dei disturbi visivi nei bambini. sante.gouv.fr. Accesso effettuato l’8 aprile 2024.
– Screening dei disturbi visivi nei bambini. ante.gouv.fr. Accesso effettuato il 9 aprile 2024.

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