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Il primo passo verso la ricostruzione della voce. Da allora ce ne sono stati altri, necessari, che evidentemente non tenevano conto dell’impazienza profana di Béarn. Ma il progetto sta proseguendo bene. Questo giovedì sera, Philippe Charlier, il famoso medico legale e paleopatologo che fa parte di un team multidisciplinare di ricercatori, ha confermato un nuovo progresso.
Dopo la laringe, questa volta sono stati modellati i seni. Nello specifico, è ormai completata la ricostruzione 3D dei seni paranasali e delle cellule mastoidee del Re di Francia.
Ciò è stato appena confermato da uno studio pubblicato su Clinical Anatomy il 18 aprile, realizzato da scienziati del Laboratorio di Antropologia, Archeologia, Biologia – LAAB (UFR Simone Veil – salute UVSQ/UPSaclay).
Cofirmato da Robin Baudouin, Angélique Amelot, Isabelle Huynh-Charlier, Quentin Lisan, Stéphane Hans e Philippe Charlier, questo rapporto ricorda che la testa conservata di Enrico IV è sopravvissuta fino ad ora “grazie ad un’imbalsamazione di alta qualità e a condizioni di conservazione favorevoli ”.
I ricercatori infatti hanno l’intero albero respiratorio di quest’uomo, “il che è abbastanza unico per un corpo antico. All’improvviso è sorta la questione di poterlo far parlare di nuovo”, ci ha detto Philippe Charlier nel settembre 2022.
Lo scopo di quest’ultimo studio era di esaminare le cavità risonanti superiori e le cellule mastoidi di Enrico IV utilizzando un metodo medico di segmentazione 3D originale e innovativo sviluppato dal LAAB in collaborazione con il Laboratorio di Fonetica e Fonologia dell’Università Sorbonne Nouvelle/Parigi 3 (UMR 7018).
“Le informazioni biografiche disponibili sono state confrontate con un esame endoscopico flessibile (presso l’ospedale Foch) e una TC. I seni paranasali e le cellule mastoidi sono stati delineati e i loro volumi sono stati valutati tramite software», spiegano gli scienziati.
“Condizioni respiratorie del viso”
Per quanto riguarda i seni reali, sono state scoperte anomalie nella forma e nel numero. “Enrico IV di Francia soffriva di aplasia dei seni” notano prima di entrare nei dettagli molto tecnici. Hanno anche scoperto che il re aveva un volume di prese mastoideo superiore alla media.
Soprattutto i ricercatori hanno potuto, grazie a questo caso biostorico, formulare “ipotesi sulla crescita e sulle condizioni respiratorie del volto. Questo è un presupposto necessario per la ricostruzione della voce di questo personaggio storico”, osserva la presentazione dello studio.
Come ci ha detto Philippe Charlier 18 mesi fa, far rivivere la voce di Enrico IV non è affatto una fantasia. “Abbiamo la capacità tecnologica e anatomica per farlo”, ci ha detto il paleopatologo.
Devi solo avere pazienza, abbiamo capito.
