La salute della popolazione di Bruxelles è generalmente migliorata nel corso degli anni, lo mostrano diversi indicatori dell’ultimo Dashboard sulla salute della regione di Bruxelles pubblicato mercoledì dal servizio di ricerca e informazione Vivalis. Tuttavia, sembra che i progressi non siano distribuiti equamente all’interno della popolazione.
A Bruxelles la speranza di vita è aumentata, sottolinea in particolare l’Osservatorio sanitario e sociale. Si è passati da 74,6 anni per gli uomini nel periodo 1999-2001 a 79,3 anni nel periodo 2017-2019. Per le donne, nello stesso periodo, è aumentato da 80,9 anni a 84,1 anni.
Questo aumento si spiega principalmente con diversi sviluppi significativi nel comportamento sanitario e con numerosi progressi nelle cure, che hanno reso possibile individuare prima o trattare meglio molte condizioni che in precedenza avrebbero portato alla morte.
Pertanto, negli stessi periodi, sempre meno residenti a Bruxelles sono morti di cancro: i tassi di mortalità prematura per cancro sono diminuiti di circa il 40% tra gli uomini e di circa il 35% tra le donne.
“Se questi dati suggeriscono un miglioramento complessivo dello stato di salute dei residenti di Bruxelles, appare anche chiaramente che tali miglioramenti non sono distribuiti uniformemente all’interno della popolazione”, rileva l’Osservatorio. Quest’ultimo spiega che l’aspettativa di vita varia quindi a seconda del livello socioeconomico del comune di residenza.
Alcune patologie colpiscono più spesso anche le persone vulnerabili. Ad esempio, nel 2021, l’8% dei residenti svantaggiati della capitale soffriva di diabete, “quasi il doppio rispetto alle persone avvantaggiate”, sottolinea l’Osservatorio.
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