COLLOQUIO – Richiamato in Francia a più di cinque anni dalla sua 57esima e ultima selezione, il 35enne pilastro, che gioca dalla scorsa estate per la provincia irlandese del Leinster, ha riservato le sue prime impressioni al Figaro.
LE FIGARO.- Com’è stato il tuo adattamento al Leinster?
Rabah SLIMANI: Bene. Lo staff e i giocatori mi hanno integrato molto velocemente. Dal primo giorno sono diventato un giocatore a tutti gli effetti.
Ci sentiamo liberati nei tuoi nuovi colori…
Avevo già ritrovato la voglia di giocare a Rugby e avevo ottime sensazioni nelle passate stagioni. Qui la mia mente è più libera. E si fidano di me.
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Il tuo rugby si è evoluto ancora di un altro livello?
A un livello non lo so. Ma si è evoluto. Mi sono adattato alla squadra. Devo viaggiare di più. E mi sento bene in campo.
Porto valore aggiunto al Leinster
Pensi di essere, nella mischia, l’anello mancante per il Leinster?
La società è venuta a cercarmi per le mie qualità. È uno. Ma non ho la pretesa di dire che io sono l’anello mancante. Direi che porto un valore aggiunto perché loro avevano già ottimi giocatori in partita e in mischia.
Sembra che tu stia prosperando al Leinster. Al punto da pensare ad un futuro lì…
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