Tra il 2011 e il 2016, Bernard Laporte ha allenato una delle squadre più eccezionali nella storia del rugby per club. A Tolone, all'epoca, trovavamo le stelle dell'All Black, i campioni del mondo sudafricani, campioni eccezionali come Wilkinson o Giteau e, dopo tutto, tutti quelli che potevano essere inseriti in una squadra all-star.
Considerata da alcuni come un'unità mercenaria, resta il fatto che questa grande squadra dell'RCT, tra il 2013 e il 2015, ha ottenuto uno storico triplete in Coppa dei Campioni e ha lasciato il segno nella storia del rugby. Il giro cosparso di un extrasportivo spesso folcloristico, tra le uscite mediatiche del presidente Mourad Boudjellal e gli attacchi sanguinosi del tecnico Bernard Laporte.
Ma se l’RCT ha regnato è anche e soprattutto perché Laporte ha saputo rendere questo gruppo omogeneo e competitivo. In ogni caso, questo è quello che molti sono concordi nel dire in Capitaneria di Porto. E ovviamente non sono Mathieu Bastareaud e Fred Michalak, allora giocatori del club, a dire il contrario.
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Nel programma BastaShow, con un sorriso, Michalak chiede: “Credi che oggi i giocatori apprezzerebbero le sessioni video alle 6 del mattino dopo una sconfitta?“
Al che, il team manager dell’RCT risponde: “No, francamente, non credo. (Ride) Ah, i famosi video di Bernard. Ma è stato bellissimo nella vita reale. Beh, non in quel momento perché ti stavano solfatando (ride). Ma è stato bellissimo.“
E Bastareaud spiega perché questo metodo muscolare di Bernard Laporte è rimasto nella leggenda: “Quando sei arrivato a Berg (l'ex centro di formazione RCT), sull'autobus, e hai ricevuto un SMS da Bernard che ti diceva “video alle 6 del mattino e allenamento a seguire”. E nessuno ha battuto ciglio. Nonostante il carattere del gruppo e il numero di persone presenti, nessuno ha battuto ciglio.“
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Il che dimostra, che ci piaccia o no, l'aura che “Crazy Bernie” sapeva avere su un gruppo. Anche quando i giocatori che l'hanno composta avevano già vinto tutto in carriera. “Solo Bernard poteva gestire uno spogliatoio del genere,” conclude Fred Michalak, che lo conobbe anche nella squadra francese, nella prima parte della sua carriera. Che contribuì ampiamente a lasciare nella leggenda quest'epoca del grande Tolone…