Malakai Fekitoa, Louis Lynagh, Tomas Albornoz, Tomaso Menoncello o anche l'ormai emblematico capitano Michele Lamaro: no, non vi parliamo di un gruppo all-star, bensì della Benetton Treviso.
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Squadra URC in ascesa da diversi anni, la squadra italiana è ora una minaccia da tenere in considerazione con l'avvicinarsi delle competizioni europee. Qualcosa che farebbero bene a fare Clermontois e Rochelais, che incrocerà la sua strada durante la fase a gironi della Coppa dei Campioni. In soli 10 giorni, per ASM.
Una retroguardia focosa
Ma allora, quanto vale davvero questa franchigia transalpina, definita oggi come la spina dorsale della squadra italiana? Per la verità, quello dei compagni di Lamaro ha avuto un inizio di stagione complicato, con due sconfitte casalinghe in particolare.
Ma prima della pausa per le Nazionali stavano tornando insieme e si dovrebbe continuare in questa direzione. Già perché il centurione argentino Agustin Creevy è appena arrivato in Italia e porterà in primo piano tutta la sua esperienza e la sua leadership.
Poi perché Treviso ama l'Europa. Semifinalista nell'ultima Challenge Cup e quarti di finale nell'URC, la squadra italiana conta anche sul graduale ritorno dei suoi dirigenti argentini, principalmente in selezione dall'inizio della stagione. Così, con il potente Thomas Gallo in campo e il corteggiato Tomas Albornoz in apertura, è un'altra squadra quella che si presenterà contro gli Jaunards il prossimo fine settimana.
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Una formazione solida davanti grazie ai giocatori sopra citati e Cannone e Snyman in particolare, ma soprattutto capace di offrire un gioco molto arioso dietro. Nella riga 3/4 è semplice, ci sono solo nomi conosciuti!
E giocatori a cui piace soprattutto dare volume al gioco Intorno alla loro coppia di centri molto fitta (Fekitoa/Menoncello) ma giocosa, i difensori si divertono quando schierano. Pensiamo quindi a questa scelta di King Ratave/Lynagh/Odogwu tra cui coach Bortolami potrà destreggiarsi per allenare le sue ali. Quando, indipendentemente dalla posizione, l'inafferrabile Rhyno Smith – il discepolo più vicino di Cheslin Kolbe – lo rende un elemento essenziale grazie al suo sostegno, alla sua visione e al suo gioco di calci.
Insomma, una squadra che potrebbe decisamente fare il guastafeste durante la fase a gironi di Coppa dei Campioni. E dimostrare che le star internazionali non vengono nel nord Italia solo per moda, pasta e pizza.