Condivisione di sex tape o foto intime, serate in cui si beveva troppo… I giocatori raccontano gli eccessi del terzo tempo tra i giocatori di rugby

Condivisione di sex tape o foto intime, serate in cui si beveva troppo… I giocatori raccontano gli eccessi del terzo tempo tra i giocatori di rugby
Condivisione di sex tape o foto intime, serate in cui si beveva troppo… I giocatori raccontano gli eccessi del terzo tempo tra i giocatori di rugby
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l’essenziale
Il rugby, a lungo simbolo di cameratismo, è oggi macchiato da scandali legati soprattutto agli affari Jegou-Auradou e Melvyn Jaminet. Testimonianze di giocatori denunciano gli eccessi del terzo tempo.

Quest’estate, il mondo del rugby è stato scosso da diversi scandali: la tragica morte di Mehdi Narjissi, l’affare Jegou-Auradou e le accuse di stupro aggravate, o anche le dichiarazioni razziste di Melvyn Jaminet con il XV di Francia.

La squadra raccolte testimonianze di diversi giocatori dilettanti di rugby. Questi ultimi denunciano gli eccessi osservati nel corso del terzo tempo. Emergono poi due temi principali: l’alcol e il sesso.

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“Si concedono tutti i diritti”

In serata le ragazze intervistate sembrano unanimi: l’alcol scorre a fiumi. “È quello che beve il bicchiere in più. Quello che finisce la bottiglia. Ho visto ragazzi buttare giù due bottiglie di vodka impassibili ed erano ancora in piedi”, dice Manon Guerrit, giocatrice dell’ASM Romagnat.

Commenti confermati da Aline Sagols, ex nazionale di rugby: “In un branco possono trasformarsi in veri idioti. Con l’aiuto dell’alcol, la stupidità aumenta di dieci volte. […] La terza metà può diventare un concentrato di virilità. Alcune persone si sentono sopraffatte. Si concedono tutti i diritti”, si lamenta.

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Foto e video intimi

Oltre all’alcol, anche il sesso diventa una pista scivolosa per alcuni giocatori, come dimostra il caso Jegou-Auradou. Manon la mostra stufa dell’atteggiamento di alcune persone, in particolare dei messaggi che riceve. “I nostri account Instagram non sono siti porno, ragazzi. Non è che siamo delle oche bianche, ma per favore, smettetela di inviarci foto delle vostre puttane! Non ci interessa, fatto,” dice con fastidio.

Bénédicte, giocatore esperto di un club dell’Ovest, dice addirittura che alcuni giocatori condividono tra loro video intimi delle loro conquiste. “I giocatori del mio club giravano video di rapporti sessuali con questa o quella ragazza, se li mandavano a vicenda su Messenger e questo li faceva ridere”, si rammarica amaramente.

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Questi abusi offuscano l’immagine del rugby e preoccupano sempre più i giocatori che cercano di onorare al meglio questo sport.

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