François Fillon “restituirà i soldi”. Secondo le informazioni di BFMTV, confermate da Le Parisien, l'ex primo ministro si è offerto di versare quasi 700.000 euro all'Assemblea nazionale, per rimborsare il denaro ricevuto grazie ai lavori fittizi di assistente parlamentare ricoperti da sua moglie Penelope Fillon.
Una proposta dei coniugi Fillon, che arriva su richiesta del Palais-Bourbon, secondo le nostre informazioni, pochi mesi dopo la sentenza della Corte di Cassazione che conferma la colpevolezza dell'ex eletto di destra per “appropriazione indebita di pubblico interesse”. fondi”.
Nel dettaglio, Penelope Fillon, con la garanzia del marito François, si è offerta di rimborsare all'Assemblea nazionale 689.989,32 euro, ripartiti su dieci anni. Una somma che corrisponde all'ammontare dei danni che i coniugi sono stati condannati a pagare in solido nel 2022, nel corso del processo d'appello, a cui si aggiungono 10.000 euro di spese legali.
Nuova udienza il 25 novembre
Questa proposta di rimborso arriva mentre un nuovo processo è previsto per il 25 novembre. Infatti, se la Corte di cassazione ha confermato la colpevolezza di François Fillon, non ha confermato la condanna a quattro anni di carcere, di cui un anno, dieci anni di ineleggibilità e una multa di 375.000 euro. Una nuova udienza dovrà quindi fissare la sentenza e il risarcimento dei danni pronunciati contro l'ex candidato alle presidenziali del 2017. Secondo il suo avvocato, Antonin Lévy, citato da franceinfo, si tratterebbe di una proposta avanzata diversi mesi fa.
La condanna di Penelope Fillon (due anni di reclusione con sospensione della pena e 375.000 euro di multa) e quella di Marc Joulaud (tre anni di reclusione con sospensione della pena) sono state, invece, confermate dalla Corte di Cassazione.
Questo rimborso potrebbe non essere l'ultimo. “Abbiamo proposto di ridiscutere i restanti 120.000 euro dopo l'udienza del 25 novembre”, ha detto a Le Parisien una fonte vicina agli imputati.
La vicenda, conosciuta come “Penelopegate”, è stata rivelata per la prima volta da Le Canard Enchaîné, nel bel mezzo della campagna presidenziale del 2017 e quando François Fillon, grande vincitore delle primarie di LR, era presentato come chiaramente favorito nei sondaggi.
L'inchiesta ha poi rivelato che François Fillon aveva assunto sua moglie Penelope tra il 1998 e il 2013, in cambio di un compenso complessivo di 613.000 euro netti, “fittizio o sopravvalutato” secondo l'accusa, per la quale l'attività di Penelope Fillon nella sua villa della Sarthe è limitata raccontò il “ruolo sociale” della “moglie di un politico”, e già allora era particolarmente nota per la sua discrezione.
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