Contro la Juventus il Club Brugge tiene ancora testa a una grande europea: i Blauw en Zwart nella fase matura

Contro la Juventus il Club Brugge tiene ancora testa a una grande europea: i Blauw en Zwart nella fase matura
Contro la Juventus il Club Brugge tiene ancora testa a una grande europea: i Blauw en Zwart nella fase matura
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Champions League: il Bruges prende un bel punto contro la Juventus ed è qualificato al 99%.

Ci sarà sempre tempo per tirare fuori la calcolatrice questo mercoledì sera per calcolare i diversi scenari favorevoli in questa serata del 29 gennaio che promette oscillazioni in tutte le direzioni.

Ma per il Bruges l’idea sarà quella di andare a sfidare il Manchester City senza tornare con la valigia per continuare il viaggio in questa competizione. Il che non è ancora scontato, ma Bruges è partito davvero bene.

Con 11 punti in 7 partite, il Bruges ha fatto molta strada per assicurarsi un posto tra i primi 24, con la prospettiva di giocare due partite di spareggio che renderanno il loro programma ancora più pesante. Riempiendo anche le scatole. E magari gli album dei souvenir.

A dire il vero, questo incontro non oscurerà quello del 12 aprile 1978 quando Lambert, Vandereycken e altri Leeken, gli eroi onorati questo martedì, avevano sconfitto la Vecchia Signora per raggiungere la finale in quello che allora veniva chiamato il Champion Clubs’ Tazza.

Ma conferma l’ascesa di Bruges sulla scena europea. E lo schiaffo dato dal Dortmund per l’inizio di questo campionato sembra lontano. Come quella volta in cui i club belgi, affrontando le grandi case del continente, ogni volta finirono la partita giocando spesso bene ma perdendo quasi sistematicamente per alimentare sempre più rimpianti. Trasportati dalla loro ingenuità e dalla loro mancanza di cultura di altissimo livello ad altitudini dove nulla è veramente perdonato.

Ma questa squadra ha imparato la lezione. In questo tipo di serate voler vincere è encomiabile. Sapere come non perdere è molto più redditizio. Ancor di più contro la Juventus che ha perso solo… due volte in 30 partite in questa stagione.

Il Bruges non aveva le armi di Stoccarda e Milan, sconfitte dai torinesi in C1 e Supercoppa, ma ha mostrato quella maturità che può permettergli di vedere lontano con numeri che alimentano un certo rispetto e una serie di invincibilità che dura fino agli ultimi tempi. 18 partite, la più lunga del Club dal 2015, era di Vazquez, Izquierdo, Refaelov e Preud’homme.

In questa partita dove bisogna aspettare fino al… 85′ per vedere il primo tiro in porta firmato Locatelli magnificamente liberato da Mignolet, anche Nilsson è stato pericoloso e avrebbe potuto fare meglio in questo recupero acrobatico da distanza ravvicinata (74esimo) che, così, testa di Koopmeiners, mancata (71°).

Il che non ha impedito a Jan-Breydel di esultare. Perché ha buone possibilità di vivere almeno un’altra serata di Champions League in questa stagione.

Jashari da padrone, Ordonez solido, Jutglà manca l’occasione: i gol del Bruges dopo il pareggio contro la Juventus in Champions League

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