dalle 21:10 alle 22:55
Un resoconto di Adrian Jaouen, Matthieu Parmentier, Simon Fichet e Jérôme Mars. Come è riuscita l’icona a mascherare il predatore sessuale per così tanto tempo? Perché le sue vittime non sono state ascoltate per decenni e come ha potuto la personalità preferita dei francesi continuare i suoi attacchi nonostante i numerosi allarmi? Il 17 luglio 2024 i leader di Emmaus hanno rivelato l’impensabile. L’abate Pierre, fondatore del movimento morto nel 2007, è accusato da sette donne di averle aggredite e molestate sessualmente. Prime testimonianze che liberano la parola di altre presunte vittime, come Danielle. Parla per la prima volta in “Inviato speciale”. A 73 anni, questa donna che ha dedicato la sua vita agli altri confida di essere stata aggredita dall’abate nel 1972, durante una missione umanitaria in Bangladesh. Lei aveva 21 anni e lui 60. Con lei come con altri, il fondatore di Emmaus avrebbe giocato sulla pietà per raggiungere i suoi scopi.
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