La seconda stagione di “Severance” vi lascerà a bocca aperta

La seconda stagione di “Severance” vi lascerà a bocca aperta
La seconda stagione di “Severance” vi lascerà a bocca aperta
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La prima stagione di “Severance”, nel 2022, ha dato una nuova svolta al concetto di essere il capo di te stesso.

Ci ha portato all’interno dei misteriosi uffici bianchi accecanti delle Lumon Industries, dove i dipendenti del “dipartimento di perfezionamento dei macrodati” hanno dei chip impiantati nel cervello per suddividerli tra un sé lavorativo (l'”innie”) e uno fuori sede. sé stesso (il “outie”). Gli outies raccolgono lo stipendio e si godono il tempo personale, subappaltando il lavoro ai loro dipendenti, le cui identità si attivano solo quando entrano in ufficio. Come appare loro la realtà, nell’istante in cui escono, rientrano.

Noi spettatori indivisibili della vita reale abbiamo dovuto sopportare quasi tre anni pieni e coscienti dall’infarto propulsivo del finale della prima stagione. Un gruppo di indie di Lumon, guidati da Mark (Adam Scott), hanno architettato un’evasione virtuale, attivando le loro coscienze nel mondo esterno per smascherare gli abusi di Lumon e svelarne i segreti, finendo con la rivelazione cliffhanger che la presunta moglie morta di Mark, Gemma (Dichen Lachman) ), era vivo e prigioniero come dipendente della Lumon. Oh, per un chip cerebrale che avanza velocemente!

Fortunatamente, “Severance” ritorna su Apple TV+ venerdì, e i suoi creatori sembrano aver sfruttato ogni secondo dell’assenza in modo produttivo. La stagione prende nuove svolte pur rimanendo lo spettacolo televisivo più ambizioso, vivace e assolutamente piacevole, un labirinto di MC Escher le cui convoluzioni della trama non intralciano mai la sua voce, il suo cuore e il suo senso dell’umorismo.

Ho guardato tutti e 10 gli episodi e c’è poco che posso dirti in tutta coscienza su ciò che accade in essi. Innie Mark torna a lavorare con il vago obiettivo di liberare la moglie del suo outie, una ricerca complicata dalla sua storia d’amore con la sua collega Helly R. (Britt Lower), che – ovviamente c’è un’ulteriore complicazione – nel mondo di outie è Helena Eagan, la discendente della famiglia settaria che fondò Lumon.

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