“L’arbitro è caduto nella trappola per la terza volta”: il Racing Genk scontento dopo un discutibile rigore che ha regalato la vittoria al Club
Era rigore oppure no? Dopo il decisivo 2-1 tra Club Brugge e Racing Genk le opinioni si sono divise. In un’immagine Sadick sembrava prendere a calci il piede di Jutgla, ma in un’altra no. Il VAR e l’arbitro Lawrence Visser hanno comunque messo la palla sul dischetto. “Per me non si trattava di un rigore”, ha detto in seguito l’allenatore del Genk Thorsten Fink.
Secondo uno Jutgla ha giocato in modo molto intelligente, secondo l’altro Sadick ha commesso principalmente un errore molto stupido.
Comunque, c’era molto da dire sulla fase cruciale del minuto 70 che ha deciso Club Brugge – Racing Genk. Su consiglio del VAR, l’arbitro Lawrence Visser ha concesso un rigore ai blu-neri, che Tzolis ha trasformato in maniera impeccabile.
Secondo il centrocampista del Genk Jarne Steuckers, l’arbitro avrebbe dovuto tenere conto del fatto che Jutgla “non sarebbe mai riuscito a mettersi in posizione per calciare in porta”. “Controllava la palla troppo lontano dal piede. Ok, penso che Sadick poi lo colpisca leggermente, ma penso che sia troppo poco. Questo è il calcio: a volte ci si picchia a vicenda”.
Il club ha provato a segnare un rigore tre volte allo stesso modo.
L’allenatore del Genk Thorsten Fink
Anche l’allenatore del Genk Thorsten Fink aveva un’opinione chiara sul momento in questione.
“Lo hai trovato discutibile?” l’allenatore ha risposto alla domanda dell’intervistatore. “È bello che lo vedi anche tu. Decidere una partita in questo modo non va bene. Questa partita meritava un pareggio, non un 2-1”.
“Guarda, per me non era rigore. Il club ha provato a segnare un rigore tre volte allo stesso modo. L’arbitro è caduto nella loro trappola. Non va bene. La palla sarebbe finita anche oltre la linea di fondo. Poi ho trovato l’errore anche su rigore su Bonsu Baah”.
“Oh bene, è quello che è. Questa perdita non è un grande risultato, ma non è nemmeno un dramma. Ora dobbiamo dare il massimo per vincere davanti al nostro pubblico”.